Il progetto di Trenitalia per collegare due capitali europee come Madrid e Parigi: i tempi di consegna e le altre iniziative del PNRR per la mobilità ferroviaria in Italia
Trenitalia non investe solo nel territorio nazionale, ma punta sempre di più a creare collegamenti in Europa tramite l’alta velocità.
Il progetto della tratta Madrid-Parigi, collegata con i Frecciarossa
Il Gruppo FS ha l’intenzione di creare una tratta Madrid-Parigi tramite il treno ad alta velocità Frecciarossa, obiettivo che passerà per il collegamento con Barcellona, già raggiunta dalla capitale spagnola con i treni della compagnia italiana, mentre per quanto riguarda la Francia i primi viaggi del Frecciarossa 1000 sono iniziati lo scorso anno, per la precisione dal 18 dicembre 2021 con la tratta Milano-Parigi, a cui è poi seguita la Lione-Parigi. Per quanto riguarda la Spagna, l’approdo è avvenuto dal 25 novembre 2022, con il collegamento tra Madrid, Saragozza e Barcellona. Il prossimo passo sarà quindi unire due capitali e due Stati europei.
L’AD di Gruppo FS conferma: “Puntiamo a farcela entro il 2024”
Un progetto confermato da Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane, svelato a margine del Premio Tiepolo 2022 durante la cerimonia che si è tenuta di recente all’ambasciata italiana di Madrid: “Possiamo pensare a collegare anche Madrid con l’Italia attraverso la Francia, dove già arriviamo con il nostro Frecciarossa. C’è un piano e ci stiamo lavorando. Volendo buttare il cuore al di là dell’ostacolo potremmo vedere questo sogno realizzato entro la fine del 2024”.
Ferraris ha poi aggiunto: “La nostra missione è quella di condividere l’esperienza acquisita nel mercato italiano dell’alta velocità, mettendola a disposizione della Spagna e dell’Europa per replicare i risultati positivi ed i modelli di successo raggiunti in Italia”.
Allo studio anche la possibilità di creare dei collegamenti tra le nostre città e Madrid: i tempi non saranno brevissimi, se pensiamo che le tratte tra Italia e Francia dei Frecciarossa (che viaggiano a 400 km/h) hanno richiesto due anni per la finalizzazione dell’offerta. Ma un anno dopo il lancio del collegamento, Trenitalia ha superato la quota di un milione di biglietti venduti, come riporta QN – Quotidiano Nazionale.
In Italia: i progetti del PNRR per il miglioramento delle linee ferroviarie
Per quanto riguarda invece la mobilità su rotaia nel territorio nazionale, c’è ancora da fare. Essa dovrebbe giovare comunque dei fondi del PNRR, il 13,26% del totale (pari a 25,40 miliardi di euro di investimenti), in particolare dal punto di vista infrastrutturale.
Alcuni devono ancora partire, come i 274 km dell’alta velocità sulle linee Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania (entro questo mese si dovrebbero chiudere gli appalti e firmare i contratti, con la realizzazione in tempo per giugno 2026). Oppure lo sviluppo delle linee diagonali, come il trasporto ferroviario trasversale che collega Adriatico e Ionio al Tirreno (quasi 2 miliardi di investimento: entro marzo 2024 la definizione dei contratti per le linee Orte-Falconara e Roma-Pescara).
Ancora, un altro progetto del PNRR per migliorare la mobilità ferroviaria in Italia è la realizzazione di 180 km di linee ad Alta Velocità sulle tratte Brescia-Verona-Vicenza, Liguria-Alpi e Verona-Brennero: per marzo 2024 dovranno partire intanto gli appalti per l’Alta Velocità Verona-Brennero, con il progetto che si concluderà ed andrà a compimento nel 2026.
E sempre entro il 2026 si dovrebbero realizzare gli interventi per il potenziamento del trasporto ferroviario regionale, l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza e di segnalazione del trasporto ferroviario tramite l’estensione dell’ERTMS (Sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario) a molte più stazioni rispetto alle poche attuali, ed il miglioramento di 700 km complessivi di tratte sui nodi metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave.