Come può un mezzo sostenibile trasformare la vita dei cittadini? Il progetto del Minimetrò di Perugia ci fa riflettere sulla centralità del territorio e dei suoi abitanti nella realizzazione di opere pubbliche
Quando si parla di mobilità sostenibile è sempre necessario pensare a chi fruirà del mezzo. È quello che è stato fatto a Perugia, dove il Minimetrò è stato creato per rendere più semplice lo spostamento verso il centro storico, “arroccato” come è tipico in diverse località umbre.
In un luogo come questo, spostarsi in modo più semplice vuol dire rendere più facile la vita di tutti, andando incontro alle necessità di diversi gruppi di persone. E soddisfare dunque il bisogno di rendere più vivibile il centro stesso, riducendo la congestione del traffico.
Proprio a causa della peculiare conformazione del territorio perugino e la bellezza del suo panorama, il progetto del Minimetrò con i meccanismi di Leitner Ropeways di Vipiteno ha previsto un grande sforzo per un’integrazione urbanistica del mezzo.
Massimo Ciuffini, il progettista che ha seguito tutto il percorso del Minimetrò fino alla sua inaugurazione, racconta la storia della sua realizzazione “a più mani” e come l’esperienza perugina possa oggi far riflettere sulle future opere di questo tipo.