Nuove proposte di micro-mobilità: ecco i rollerblades a batteria che potrebbero far tornare di moda questi divertenti mezzi di trasporto. Due progetti, uno nato già nel 2020 e uno appena presentato
In un mondo in cui tutto può essere elettrico e sostenibile, dalle auto alle navi, perché non avere anche i pattini a rotelle con la batteria? È l’idea di Escend Blades, realtà attiva dal 2020 con sede a Londra, e dell’azienda francese AtmosGear, che al CES 2023 di Las Vegas ha presentato i suoi primi rollerblade elettrici.
Il progetto Escend Blades, tutto per amore dei rollerblade
Tutto è iniziato quando Anton Larid e Rashid Mustafa, i due fondatori di Escend Blades, si sono conosciuti mentre lavoravano in un’altra impresa che si occupava di mobilità elettrica. Tra loro è subito scoccata la scintilla, perché hanno scoperto di avere in comune una forte passione per i pattini a rotelle, e di stare entrambi progettando i propri prototipi per una versione elettrica.
Lo scorso autunno le loro idee sono arrivate a compimento, grazie alla produzione emessa in vendita dei loro Escend Alpha, i primi pattini in linea elettrici. Questi skate hanno una batteria a litio da 5.2 Ah ricaricabile in due ore al centro di ciascun pattino, che possiede a sua volta un motore da 400 W. Hanno tre livelli di velocità: 0-10 km/h in modalità Eco, 10-18 km/h in Commute e 18-25 km/h in Turbo; ed un telecomando per metterli in moto e comandarli.
Malgrado un’autonomia di 15 km, gli Escend Alpha possono essere utilizzati come normali rollerblade una volta che si scaricano, pur richiedendo maggiore spinta a causa della maggiore resistenza data dal motore. Ci sono infine due modi per usare questi pattini: si possono acquistare nella versione “fissa”, ossia con un loro stivale (Metro), o in quella adattabile a qualsiasi paio di scarpe attraverso dei lacci (Doop).
Le caratteristiche dei pattini di AtmosGear
Il funzionamento dei rollerblade di AtmosGear è un po’ diverso: questi mezzi innovativi e divertenti hanno un sistema di stoccaggio a marsupio della batteria, che pesa 1 kg, ha un’autonomia di 32 km e si ricarica in un’ora. I pattini sono collegati alla borsa con un filo che scende dai fianchi ai piedi e trasporta 20W di potenza così da farli muovere fino a 32 km/h.
Per quanto riguarda la guida dei rollerblade, può essere effettuata con un controller remoto da tenere in mano, un po’ come già avviene per gli skateboard attuali, oppure con la cosiddetta “assistenza smart”, che come nelle e-bike accelera con la spinta e amplifica il movimento. Tutta una questione di allenamento, insomma.
Inoltre, è possibile trasformare qualsiasi modello di pattini già esistente in uno elettrico, non dovendo perciò acquistare quelli integrati prodotti dalla FR Skates. Basta cambiare le ruote analogiche in quelle elettriche e acquistare il sistema ATMOS dell’impresa.
Le possibilità future
Al momento si tratta di un’idea che può molto migliorare, in particolare per quanto riguarda la questione scomodità dei fili nel caso di AtmosGear. Si tratta di un problema soprattutto quando la batteria si scarica, perché i roller si possono usare comunque ma, come indicato, si è appesantiti da tutto il sistema, che è fisso. In futuro, però, AtmosGear vorrebbe presentare una versione wireless: il suo obiettivo è di vendere almeno 100mila paia in tutto il mondo nel 2026.
Una creazione di questo tipo, inoltre, oltre ad essere una buona soluzioni per tragitti brevi, come è già avvenuto in altri ambiti della micromobilità, può diventare un vero e proprio sport da associare al pattinaggio classico. Tant’è che l’azienda sta già creando una versione che raggiunge i 40 km/h che sarà testata dall’atleta professionista Diako Diaby.
“Il mio obiettivo è convincere tutti a tornare a pattinare perché è un sacco divertente – ha spiegato Mohamed Soliman, che ha fondato la startup nel 2019 – ogni volta che vedi gente pattinare, puoi vedere il grande sorriso che ha sulle labbra”.