Le hanno dato un nome che dice tutto, perché spiega il riciclo costante di energia. Si tratta di una superstrada urbana che unisce automobili e piste ciclabili con una pavimentazione che ricava energia ad ogni passo
The Loop, ossia “Ciclo Continuo”: è questo il nome della strada di 93 chilometri che renderà Dubai sempre più unica ed estremamente tecnologica. Per ogni spostamento, infatti, questa via sarà in grado di creare energia elettrica pulita, ma non solo.
Quell’autostrada in città che fa bene
Già la proposta di costruire un’autostrada in città è senza dubbio nuova, figuriamoci pensarla soltanto per pedoni e ciclisti. Associarvi infine un pavimento in grado di creare un’economia circolare di elettricità è certamente innovativo.
L’idea alla base del progetto è di Urb, e consiste nel fornire migliori infrastrutture sociali a una Dubai che vuole essere prima al mondo per qualità della vita entro il 2040. E proprio per questo intende arrivare a una quota 80% di mobilità attiva per allora.
Questo obiettivo non è qualcosa di nuovo per noi: anche in Europa ormai da tempo si parla delle città dei “15 minuti” (in questo, caso 20 minuti) riferendosi a quei luoghi in cui è possibile spostarsi a piedi, in bici o coi mezzi pubblici in così poco tempo.
Le difficoltà di Dubai: lo spostamento su gomma
Nella città degli Emirati Arabi Uniti, che conta più di 3 milioni di residenti, buona parte delle persone si spostano principalmente su gomma. Il governo intende superare questo limite incentivando sempre di più le persone a spostarsi a piedi o con mezzi di mobilità attiva – come possono essere biciclette, monopattini e scooter – sostenibili e a zero impatto sull’ambiente.
Qualcosa di difficile non soltanto perché le abitudini sono dure da perdere, ma anche perché queste località sono parecchio calde anche in inverno (le temperature non scendono sotto i 14 gradi).
Come funzionerà The Loop
La strada pensata da Urb sarà climatizzata, il che potrà risolvere il problema del calore nello spostarsi a piedi o in bicicletta.
La tecnologia necessaria ad una pavimentazione che crea energia, invece, si basa su generatori a induzione elettromagnetica che, spostandosi verticalmente attraverso il peso del passo di ciascuna persona, creano appunto elettricità.
Inoltre, i pavimenti sono costruiti a partire da pneumatici di automobili riciclati, e la strada è in grado di raccogliere le acque piovane. Un vero e proprio pieno di tecnologie molto avanzate e che tutto il mondo si troverebbe presto a invidiare.
Lungo il percorso verranno costruite strutture per il tempo libero e il benessere. Tra queste anche campi sportivi e palestre di vario genere, così come gli alberghi e i centri benessere per i turisti.
Tra app e big data, anche il digitale fa la sua parte
Un’altra parte integrante di questo progetto è di tipo informatico. Le mattonelle del pavimento, infatti, contengono dei sensori in grado di fornire dati importanti sul numero di passaggi e l’energia generata. Insomma, creano e analizzano big data per migliorare sempre di più l’esperienza delle persone e per analizzare al meglio i risultati raggiunti dai creatori del progetto nel corso del tempo.
Un’altra parte dell’aspetto digitale di questo grande progetto sarà l’app ufficiale. Chi deciderà di scaricarla parteciperà di fatto attivamente agli obiettivi della città, perché potrà avere una serie di vantaggi e premi quando sceglie di spostarsi in bicicletta o a piedi. E chissà se non è proprio questo il modo in cui il governo di Dubai riuscirà a raggiungere quello a cui sta puntando.
Immagine di copertina: The Loop (06/URB)