Un nuovo piano di investimenti e azioni per incentivare la mobilità attiva in Francia, in particolare quella in bici e a piedi, cambierà il modo in cui i nostri vicini di casa si spostano in città
Da qui al 2027 la Francia diventerà sempre più un Paese per bici e pedoni. Lo ha deciso il governo, che questo mese ha introdotto un piano per la mobilità attiva, il Plan Vélo et Marche (letteralmente, bicicletta e camminata). In programma tanti investimenti, per un totale di 2 miliardi di euro dedicati alla mobilità attiva in Francia (con la speranza di raggiungere i 6 miliardi attraverso i fondi locali). Buona parte delle politiche saranno rivolte in particolare alle biciclette.
Gli obiettivi del programma per il quinquennio 2023-2027
Un nuovo progetto che ha al centro la mobilità più sostenibile di tutte, ossia quella a piedi o a pedali, e che arriva in concomitanza con la notizia di una legge francese per sostenere l’industria verde e per una gigafactory per le batterie. Nel proporre questo piano, il Comitato interministeriale ha previsto tre obiettivi sul lungo periodo e altrettante misure chiave per raggiungerli. L’intenzione è quella di rendere la bicicletta un mezzo accessibile a tutti fin dalla tenera età e per tutta la vita, così che le persone la considerino un’alternativa valida all’auto privata ed al trasporto pubblico locale e che il settore diventi una parte fondamentale dell’economia francese.
Entro il 2027 dovranno essere raggiunti gli 80.000 km di piste ciclabili, che dovranno diventare 100.000 km entro il 2030. Infrastrutture su cui si sta puntando sempre più non solo in Italia – dove ci sono esempi come le ciclovie a Pisa – ma anche nel resto del mondo, vedasi la Cina.
Saranno perciò utilizzati 1,5 miliardi di euro per raddoppiare la rete ciclabile entro il 2030 (di cui 250 milioni solo quest’anno), saranno istituiti dei sussidi per l’acquisto di biciclette nuove o di seconda mano ed il tutto sarà accompagnato da una formazione per insegnare a 850.000 bambini entro il 2027 ad andare in bici e perché sceglierla.
L’importanza della bicicletta per la sostenibilità e la salute
Dietro al progetto non c’è soltanto un desiderio di rendere le strade più sicure e la mobilità attiva un trasporto sostenibile ampiamente utilizzato. L’intenzione di far crescere i più giovani con una cultura di questo mezzo è legata anche al desiderio di rendere la popolazione francese più cosciente dei benefici alla salute personale dati dall’impiego di un mezzo a trazione muscolare.
Per favorire l’uso della bicicletta anche da parte dei lavoratori, inoltre, saranno aumentati i bonus mobilità sostenibile da 200 a 300 euro, mentre la validità di quelli per l’acquisto di bici sarà prolungata (erano stati garantiti fino ad agosto 2022). Inoltre, saranno creati sempre più parcheggi sicuri per le biciclette negli edifici degli enti pubblici e anche le cargo bike saranno considerate come mezzi per la logistica anche all’interno degli appalti pubblici.
Il potenziamento della filiera economica
Usare di più le biciclette porterà anche a una crescita nella loro produzione. Per questo il governo francese intende incoraggiare la delocalizzazione della produzione di componenti e dell’assemblaggio di bici affinché questa torni in Francia. Un totale di 1,4 milioni di biciclette saranno dunque prodotte nel Paese entro il 2027, numero che il governo si augura salga a 2 milioni entro il 2030.