Williams Advanced Engineering ha presentato a Bologna la nuova piattaforma che mette a frutto l’esperienza nel motorsport per offrire una soluzione ad alta tecnologia ed alte prestazioni per auto elettriche. In più, il ramo WAE dedito a batterie e IA
Il motorsport è notoriamente un laboratorio per le case automobilistiche e per tutte le aziende ed industrie legate al settore per testare le tecnologie della mobilità quotidiana, e che vedremo nel futuro. Pensiamo ad ad esempio all’Audi Quattro, prima vettura europea a trazione integrale che si giovò anche dell’interscambio con il Mondiale Rally, grazie al quale nacque poi la Sport Quattro, o più recentemente il contributo dato dai campionati solo elettrici (come la Formula E, l’ETCR, l’Extreme E, la MotoE che abbiamo raccontato e così via) nella spinta a cambiare il panorama automotive verso un futuro a zero emissioni.
E a proposito di FE, da quando l’ambiziosa competizione è nata nel 2014 la tecnologia ha fatto passi da gigante, da una prima edizione in cui le monoposto si distinguevano per parecchie falle in termini di affidabilità (spesso terminare un ePrix rappresentava un’impresa) a quella attuale, dove le vetture Gen3 presentano una potenza di 300 kW, toccano velocità che superano i 300 km/h e garantiscono indubbi progressi in termini di efficienza energetica ed affidabilità.
La piattaforma EVR per le hypercar elettriche di WAE
Le monoposto montano batterie fornite da Williams Advanced Engineering (subentrata da questa stagione a McLaren Applied Technologies), oggi nota come WAE, e quest’ultima durante la fiera della mobilità elettrica E-Tech Europe che si è tenuta a Bologna lo scorso 19-20 aprile ha presentato la piattaforma EVR studiata per le hypercar, e non solo.
Si tratta di una piattaforma che mette a frutto gli sviluppi e le ricerche in ambito motorsportivo, come dimostra la distribuzione dei pesi con la batteria sistemata al centro e nella zona posteriore. Batteria che ha una potenza di 85 kW e picchi da ben 1.650 kW (cioè 2.243 cv integrando motori elettrici su entrambi gli assi), cosa che può determinare un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi netti, e velocità massima che sfonda i 400 km/h. Valori mostruosi superiori agli apici che possono toccare le monoposto di Formula 1 (il massimo raggiunto finora sono i 397,36 km/h toccati nel 2021 dalla versione modifica della Honda RA106 del 2006, nelle Bonneville Salt Flats dello Utah), mentre per quanto riguarda il confronto con le hypercar elettriche per ora resiste il record della Rimac Nevera che nel 2022 ha raggiunto sul circuito test di Papenburn in Germania il picco di 415 km/h.
Tornando alla piattaforma modulare EVR di WAE, il peso non dovrebbe superare i 1.800 kg, mentre l’autonomia della batteria dovrebbe garantire 450 km di percorrenza. E non solo: da Williams Advanced Engineering annunciano che presto arriverà una versione della piattaforma specifica per pile a combustione a idrogeno.
WAE ha aperto un ramo dedicato allo sviluppo di batterie (con il contributo dell’intelligenza artificiale)
E a proposito di batterie, WAE ha aperto un ramo della sua realtà dedicato esclusivamente alle batterie, ovvero Elysia, società che mira a migliorare le prestazioni degli accumulatori grazie all’esperienza decennale accumulata nel settore dei veicoli elettrici ad alte prestazioni, sfruttando inoltre le potenzialità dell’intelligenza artificiale per potenziare e rendere più efficienti e sicuri i propri prodotti tramite algoritmi che possono essere applicati per una vasta gamma di veicoli, da quelli a due ruote ai mezzi pesanti.
Il prototipo delle elettriche Triumph TE-1
Infine, a Bologna WAE ha presentato anche il sistema SBM, ovvero Scalable Battery Module. Si tratta di un kit per assemblare un pacco batteria personalizzato secondo le necessità della casa automobilistica tramite dei moduli, ciascuno da 1,08 kWh e un valore oltre i 240 Wh/kg di densità energetica, ed il prototipo della Trumph TE-1, moto elettrica dotata di un motore elettrico che sprigiona 177 cv sviluppato congiuntamente da WAE e dall’Università di Warwick. La due ruote garantisce un’autonomia di 161 km, una ricarica da 0 a 80% in circa 20 minuti e un peso di 220 kg.
Immagine di Copertina: WAE