Un mondo di veicoli a energia solare è possibile. Basta capire dove. Sono queste le conclusioni a cui è arrivato un gruppo di ricercatori in uno studio sull’effetto delle ombre sulle potenzialità di ricarica delle auto di questo tipo
Il momento delle auto solari sta arrivando. Lo preannuncia uno studio, intitolato Effetto dell’ombreggiamento urbano sul potenziale dei veicoli a energia solare, secondo cui l’energia proveniente dal sole può garantire a un’auto tra gli 11 e i 29 chilometri al giorno. Si tratta della metà della ricarica necessaria a un EV quotidianamente. Per ottenere questi dati, i ricercatori hanno studiato la capacità di generazione di energia delle auto solari in 100 contesti urbani in tutto il mondo.
Come funziona un veicolo a energia solare
I veicoli a energia solare sono essenzialmente veicoli elettrici che sfruttano celle fotovoltaiche per convertire l’energia solare in elettricità e immagazzinarla in batterie, consentendo al veicolo di funzionare anche di notte o in condizioni di luce solare limitata. Una tecnologia non troppo diversa rispetto a quella dei pannelli solari domestici. Attualmente, questa tecnologia è più adatta per automobilisti che vivono in regioni soleggiate o per spostamenti a breve raggio, come il trasporto commerciale e la consegna.
Tanto le case automobilistiche più grandi che quelle più piccole si stanno interessando a queste tipologie di auto e, secondo le stime, il mercato potrebbe raggiungere i 689 miliardi di dollari entro il 2027. Nel frattempo, le imprese stanno sviluppando tecnologie ibride che integrano i pannelli solari sui tetti delle auto ad altre forme di alimentazione. A Singabore gli autobus solari ibridi stanno avendo un discreto successo.
In Italia, l’auto a energia solare sta facendo il suo ingresso con l’azienda europea di noleggio a lungo termine di veicoli, Arval, che ha preordinato 10.000 unità del nuovo modello Lightyear 2. Questo veicolo è equipaggiato con pannelli solari sul tetto e sul cofano, e offre un’autonomia di oltre 800 km.
L’habitat adatto a queste auto: la città
“Oggi le città sono il mercato per i veicoli elettrici e, grazie alle distanze percorse relativamente piccole, sono particolarmente interessanti per i mezzi a energia solare”. Lo ha spiegato Miguel Centeno Brito, ricercatore dell’Istituto Don Luiz e primo autore dello studio. Secondo l’accademico, però, la presenza in città di edifici e alberi spesso comporta la presenza di ombre che limitano il potenziale di ricarica. “L’obiettivo della ricerca – ha però aggiunto – era di calcolare se queste ombre siano un limite tanto significativo per le auto solari”.
La possibilità che vi siano giornate uggiose o nuvolose influenza la possibilità di avere energia sufficiente per le lunghe distanze o per la guida ad alta velocità. Il migliore ‘habitat’ per un’auto solare, dunque, rimane quello della città.
I posti migliori per le auto solari
Secondo lo studio, le città dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Europa meridionale e del Sud-Est asiatico sono i luoghi migliori per i veicoli a energia solare. Cina, il Nord America e l’Australia hanno un potenziale significativo grazie a una perdita di sole del 25% a causa dell’ombra. Anche in aree geografiche meno favorevoli, però, i veicoli a energia solare possono avere un impatto rilevante nel ridurre la frequenza di ricarica e i costi operativi.
Dati fondamentali per segnare il futuro di questa nuova tipologia di veicoli. “I nostri risultati possono aiutare a stabilire una tabella di marcia per i responsabili politici e l’industria automobilistica – ha dichiarato Brito – per accelerare la transizione verso un futuro urbano più sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.
(In foto: l’auto solare Lightyear 0)