A poche ore dal suo insediamento Donald Trump ha già rivoluzionato la politica adottando decisioni di portata storica. Tra queste potrebbero esserci anche i dazi al 25% per le vetture prodotte in Canada e Messico. Questa decisione cosa comporterà per Stellantis e le altre case automobilistiche, che producono, soprattutto per il mercato americano, in questi due Stati?
Trump ha annunciato, ma non ancora ratificato, l’imposizione di dazi del 25% sulle importazioni di beni provenienti dal Canada e dal Messico.
Questa decisione potrebbe innescare una nuova guerra commerciale, con possibili ritorsioni e un freno alle importazioni di auto, con gravi ripercussioni economiche nelle aree di interesse.
Elkann e Trump
Nei giorni scorsi John Elkann ha incontrato Donald Trump almeno due volte.
Da questi colloqui potrebbe essere scaturita la decisione di Stellantis di annunciare investimenti direttamente negli Usa.
Il post su X della Casa Bianca sembra inequivocabile:
“Sotto la guida del presidente Trump, Stellantis sta riportando 1.500 posti di lavoro in Illinois, riaprendo Belvidere e investendo a Detroit, Ohio e Indiana. La rinascita manifatturiera americana è arrivata: benvenuti nell’età dell’oro!”
Il COO del Nord America, Antonio Filosa, in una lettera ai dipendenti ha spiegato che questa azione rientra nel “nostro impegno a investire nelle nostre attività negli Stati Uniti per far crescere la nostra produzione automobilistica qui”.
Ricordiamo che Stellantis produce quasi il 40% delle auto vendute negli Stati Uniti in Canada e Messico.
Se Stellantis ha già promesso a Trump investimenti negli Usa, altre case automobilistiche non stanno certo a guardare.
Anche Volkswagen avrebbe avviato contatti con la Casa Bianca e Hyundai ha annunciato ai suoi azionisti che si procederà con la costruzione di un nuovo impianto americano.
Chi produce in Messico
Volkswagen ha a Puebla uno dei suoi hub principali, le cui vetture servono anche il mercato nordamericano.
L’Audi produce a San Jose Chiapa le Q5. La BMW a San Luis Potosí assembla Serie 3, Serie 2 Coupé e M2.
Honda ha uno stabilimento a El Salto, nello stato messicano di Jalisco.
Nissan ha il suo stabilimento di riferimento ad Aguascalientes, mentre i pick-up Toyota sono realizzati a Tacoma. Kia ha una fabbrica a Pesqueria.
In Messico, il gruppo Stellantis ha il suo sito di produzione principale a Toluca, dove 2.676 persone lavorano per assemblare la Jeep Compass, la Jeep Wagoneer S e la Jeep Recon, entrambe completamente elettriche.
Un altro importante sito di produzione di Stellantis in Messico è a Saltillo, dove si producono anche il pick-up Ram Heavy Duty e il Ram ProMaster.
I problemi, tuttavia, riguardano anche le case automobilistiche americane.
Ford fabbrica motori e veicoli a Chihuahua, Cuautitlan e Hermosillo, mentre General Motors ha siti ad Arixpe, San Luis Potosi, Silao e Toluca.
Gli stabilimenti di Stellantis in Canada
In Canada Stellantis ha il suo principale sito produttivo a Windsor, Ontario. Qui trovano occupazione 4.200 lavoratori che producono la Chrysler Pacifica, la Chrysler Voyager/Grand Caravan e l’ottava generazione del Dodge Charger.
Questo stabilimento, insieme allo stabilimento di Brampton, sempre in Ontario, ha beneficiato di un investimento di 2,8 miliardi di dollari negli ultimi due anni, finalizzati alla produzione di modelli basati su piattaforme multi-energia con motori benzina, ibridi ed elettrici.
In Canada, Stellantis possiede anche la fonderia di Etobicoke dove 258 lavoratori preparano i blocchi di alluminio per i motori a benzina dei modelli Chrysler, Dodge e Jeep.