Roma, 30/10/2024
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Sony Afeela, qualcuno ha provato l’avveniristica auto elettrica di Sony e Honda. Ecco le prime impressioni

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Un giornalista ha avuto il primo approccio con la Sony Afeela, vettura frutto della collaborazione tra il colosso tecnologico giapponese e Honda. Non una prova su strada, ma un primo impatto con l’abitacolo e le sue funzioni

Al CES di Las Vegas dello scorso anno Sony e Honda avevano mostrato al mondo il frutto della loro inedita collaborazione, ovvero la Afeela. Si tratta di una berlina elettrica all’insegna dell’alta sofisticazione tecnologica, e che su carta combina il meglio di entrambe le realtà. Ovvero quella in campo prettamente tecnologico di Sony, e quella invece nel settore motoristico ed automotive di Honda.

Sony Afeela, le ultime novità e le caratteristiche

Rispetto al prototipo svelato nel 2023, la vettura nel frattempo ha subito qualche rifinitura in vista del debutto della produzione fissato per il 2025 (nel 2026 avverranno le prime consegne) Aggiustamenti estetici ed aerodinamici, con l’auto che si è allungata di 20 mm (le dimensioni sono di 4.915 mm di lunghezza, larghezza pari a 1.900 mm, altezza 1.460 mm e passo di 3.000 mm) in virtù di un nuovo paraurti, così come sono stati aggiornati i fari con un nuovo design.

All’interno dell’Afeela troviamo due motori elettrici da una potenza pari a 245 cv per ognuno. In totale quindi l’auto libera ben 490 cv sulle quattro ruote motrici. Per quanto riguarda la batteria, non sono stati comunicati ufficialmente dettagli sull’autonomia, ma intanto si sa che i motori possono contare sull’alimentazione di un pacco agli ioni di litio da 91 kWh.

Tra le ultime novità, la piena integrazione dell’assistenza vocale e della tecnologia OpenAI, come confermato al CES 2024 dove è stata annunciata la collaborazione con Microsoft. A tal proposito, la vicepresidente e responsabile marketing prodotti dati Microsoft, intelligenza artificiale e applicazioni digitali Jessica Hawk ha parlato di una esperienza di “iper-personalizzazione” all’interno dell’Afeela.

La Sony Afeela avrà un’autonomia di livello 3?

Nel frattempo qualcuno ha già avuto modo di provare il prototipo di Sony Honda Mobility, anche se non in marcia. Alex Wawro di Tom’s Guide si è seduto infatti nell’Afeela, constatando pregi ma anche qualche punto controverso. La prova è avvenuta presso il centro commerciale Westfield Valley Fair a Santa Clara e, al di là dello scarso spazio per le gambe nell’abitacolo (ma lo stesso giornalista ha sottolineato il fatto di avere una stazza notevole), Wawro è rimasto colpito da una tecnologia prevista per la vettura.

Ovvero quella della guida autonoma, croce e delizia delle nuove generazioni di auto e che stando a un rappresentante del gruppo, citato dal giornalista, nella Afeela dovrebbe toccare il livello 3. Ovvero il crocevia dai sistemi di assistenza alla guida all’autonomia tout court. Valida però per alcuni tratti di strade, e frutto anche di sistemi di rilevazione (leggi: più di una trentina di telecamere dentro l’abitacolo e fuori) che consentono in alcuni frangenti di togliere le mani dal volante.

L’infotainment della Sony Afeela

Si vedrà ovviamente quando l’auto arriverà sul mercato. Un’altra caratteristica che Wawro ha sottolineato è il sistema di infotainment. E non ci si aspetterebbe nulla di meno da un’azienda come Sony, che ha provvisto l’Afeela di schermi touchscreen, in particolare lungo tutto il cruscotto. Ma ci sono display anche sul retro dei sedili anteriori, in modo da garantire l’esperienza di intrattenimento agli altri occupanti. È prevista inoltre la piena compatibilità con i possessori di una PS5, con lo streaming remoto dei loro giochi sull’auto.

Il punto più controverso della Sony Afeela

Sony e Honda si aspettano davvero che le persone comprino un’auto come questa?”, si chiede Wawro. Una risposta positiva potrebbe essere data dal fatto che, con l’avanzata della tecnologia autonoma, le persone potranno godere (fidandosi) un viaggio senza toccare i comandi, limitandosi a guardare un film, una serie tv o giocando. Ma c’è un dettaglio che al giornalista proprio non va giù. “Non riesco proprio ad entusiasmarmi alla prospettiva di un’auto senza maniglie delle porte”, ha sottolineato. “Cosa succede se le telecamere sul lato del conducente si spengono e non riesco a entrare, o qualche aggiornamento del sistema operativo si blocca e causa il blocco dell’intera macchina mentre sono in viaggio da qualche parte?”.

Domande non retoriche ma sensate, a ben vedere. Considerando la fallacia dei sistemi operativi, dai possibili bug ai rischi di intrusioni malevoli, forse è meglio studiare un piano B di apertura manuale in caso di emergenza.

Infine, sul prezzo ovviamente tutto tace per ora. Wawro però anticipa il fatto che potrebbe essere abbastanza oneroso per le tasche degli automobilistici. “Il modo in cui un rappresentante dell’azienda ha ridacchiato facendosi beffe della mia ipotesi di un prezzo iniziale di 45.000 dollari suggerirebbe che il costo effettivo […] non sarà proprio economico”.

Immagine di Copertina: Sony Honda Mobility

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