Roma, 21/11/2024
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Perché le batterie si scaricano con il freddo e come evitarlo

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Una delle difficoltà più frequentemente incontrate da chi possiede veicoli elettrici è la gestione della batteria quando ci sono grandi variazioni di temperatura. Questo perché le batterie si scaricano con il freddo (ma patiscono anche il caldo). Cerchiamo di capire le ragioni e come evitare problemi

Chi vive in zone del mondo in cui si raggiungono temperature sotto lo zero lo sa bene: le batterie ‘muoiono’ se l’esposizione al gelo è troppo prolungata. In più, i tempi di ricarica si allungano oppure non è possibile portare al termine il rifornimento. Si tratta di problemi che colpiscono particolarmente coloro che hanno un EV, ma che in realtà coinvolgono tutti. D’altronde, anche le macchine endotermiche hanno una batteria (che, tra l’altro, è particolarmente importante per il suo funzionamento) e pure benzina e diesel e altre parti meccaniche dei veicoli possono subire contraccolpi durante l’inverno.

Cosa succede quando la temperatura è troppo bassa

Le batterie devono essere sufficientemente calde per consentire agli elettroni di muoversi, regola che vale a maggior ragione per le stazioni di ricarica rapida. Gli ioni di litio, infatti, scorrono attraverso un elettrolita liquido, producendo elettricità. Quando le temperature si abbassano, però, questi ioni viaggiano più lentamente e non rilasciano abbastanza energia. Questo riduce l’autonomia del veicolo e, dunque, il suo rendimento. Ecco perché le batterie si ‘scaricano’ con il freddo.

La maggior parte dei veicoli elettrici è progettata per aumentare la temperatura della batteria quando il termometro scende. Allo stesso tempo, i sistemi di riscaldamento che mantengono l’auto calda assorbono energia dalla batteria ad alta tensione, riducendo la capacità disponibile per la guida. La maggior parte dei veicoli elettrici più recenti ha la possibilità di essere dotata di una pompa di calore, che è più efficiente, ma ciò non vale per tutti.

Come evitare che le batterie si scarichino con il freddo

Esattamente come per il caldo, dunque, bisogna prendere degli accorgimenti per mantenere le batterie integre. A Chicago negli ultimi tempi è esploso il panico da EV scarichi, ma in realtà tutte le problematiche dovute al freddo possono essere evitate con un po’ di pianificazione.

Preriscaldare le batterie al litio

Secondo il Journal of Energy Storage bisogna anzitutto preriscaldare le batterie quando c’è freddo. Questo può essere fatto in due modi sulla base della fonte di calore per cui si opta.

I metodi ‘esterni’ sono caratterizzati da una grande perdita energetica, lunghe tempistiche ma bassa complessità di sistema. Quelli ‘interni’, invece, raggiungono l’obiettivo di riscaldamento della batteria più velocemente, mantenendo una grande efficienza, riducendo l’impatto di invecchiamento della batteria per sbalzi di temperatura ma rischi più alti per la sicurezza.

Collegare il veicolo all’alimentazione mentre si riscaldano l’abitacolo e la batteria è un ottimo modo per risparmiare perdita di autonomia. L’automobile, infatti, utilizzerà l’energia della fonte esterna piuttosto che quella interna per scaldarsi.

Pianificare i viaggi

Per i proprietari di alcune tipologie di veicolo (come le Tesla) è possibile usare l’opzione di pianificazione del viaggio. Questo permette all’auto di prepararsi, scegliendo anche sulla base della temperatura esterna quando cominciare a riscaldare la batteria.

In caso non si fosse in grado di dare una tempistica esatta, poco prima di andare verso la macchina è possibile dare il comando tramite l’app per attivare l’opzione defrost.

‘Avvertire’ della ricarica l’auto

Quando si mette sul navigatore una stazione di ricarica veloce, gli EV dell’azienda di Elon Musk cominciano già a riscaldare la batteria così da massimizzare la velocità di rifornimento. Un’ottima opzione per tutte le stagioni, ma soprattutto per l’inverno.

Come guidare per rendere più efficienti gli EV al freddo

Secondo le raccomandazioni dell’American Automobile Association, un ottimo modo per evitare problemi di inverno è quello di abbassare il riscaldamento dell’abitacolo e guidare più lentamente. La velocità ha un forte impatto sull’autonomia in ogni caso. Inoltre, a differenza dell’endotermico, non esiste ‘calore di scarto’ generato dal motore che può essere pompato direttamente nell’auto per riscaldare le persone.

Le temperature non scaricano soltanto la batteria, ma fanno anche perdere tempo e denaro ai viaggiatori. Quando ci sono -6°C, ad esempio, si spendono più di 22 euro in più ogni 1600 chilometri. Quando invece ci sono 35°C, si parla di 7,30 euro in più ogni 1600 chilometri.

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