Lamborgini ha annunciato il progetto di una supercar totalmente elettrica ispirata alla GT degli anni Sessanta. Da Ferrari a Porsche, gli altri grandi marchi del lusso automobilistico che puntano alle zero emissioni
Anche Lamborghini sta puntando all’elettrico, progettando il primo modello dotato di questa tecnologia. Ma con un occhio al passato e dal chiaro sapore vintage.
Lamborghini fa rinascere la GT anni Sessanta ma con un’anima elettrica
Dal momento che la vettura prodotta dalla casa di Sant’Agata Bolognese (ma di proprietà di Audi dal 1998, a sua volta appartenente al Gruppo Volkswagen) non sarà dotata certamente dell’iconico V12 dal caratteristico rombo, almeno il design farà felici gli appassionati con un richiamo alla GT degli anni Sessanta. Certo, questa è l’ispirazione, ma l’aspetto definitivo così come la tecnologia alla base della vettura sono ancora in fase di studio: in ogni caso la strada è segnata.
Questo modello a zero emissioni arricchirà un ovviamente molto ristretto parco Lamborghini che al momento conta le sportive Huracán (a febbraio dovrebbe arrivare la versione Sterrato per il fuoristrada, in 1 499 veicoli dotati di motore V10) ed Aventador, ed il Suv Urus, che pur essendo prodotto in ristrette quantità ha contribuito dal 2017 ad incrementare vendite ed utili della casa di Sant’Agata Bolognese (su 8 303 veicoli venduti nel 2021, ben 5 240 unità sono rappresentate dall’Urus).
Secondo l’amministratore delegato di Lamborghini Stephan Winkelmann, riporta l’edizione online del Wall Street Journal, la nuova vettura dovrà essere comunque riconoscibile dagli appassionati, e tenere conto del cambio di sensibilità in termini estetici pur riallacciandosi alla 350/400 GT prodotta tra il 1964 ed il 1968 (ed anche questa esclusivissima). “Entreremmo in un nuovo segmento e non metteremmo a repentaglio ciò che abbiamo creato ad oggi“, ha spiegato Winkelmann.
I primi dettagli sulla Lamborghini elettrica
Dalle prime ipotesi si dovrebbe trattare di una supercar due porte con sedile posteriore, dotata però di interni più spaziosi e comodi, oltre ad essere più pesante e rialzata a causa del pacco batterie.
Ma come ha aggiunto l’ad di Lamborghini, “con le nuove batterie, più leggere, si può ottenere qualcosa di incredibile. Pensiamo che funzionerà“, riferendosi alla tecnologia che progredisce rispetto agli accumulatori più ingombranti e che possono compromettere l’esperienza di guida soprattutto in termini di curve strette percorse ad alta velocità (e gli ingombri che pregiudicano la manovrabilità e le sterzate non sono il massimo quando parliamo di supercar ad alte prestazioni). Inoltre si lavora anche sul suono prodotto dal motore, per far sì che possa essere comunque distintivo (ed anche per motivi di sicurezza).
La nuova Lamborghini elettrica dovrebbe essere rilasciata nel 2028, entro comunque la data limite del 2035 quando scatterà in Unione Europea il divieto della vendita di auto con motore termico (previa approvazione degli Stati membri dell’UE).
Anche Ferrari al lavoro su una supercar elettrica
Non c’è dubbio comunque che si tratti di una strada a tratti impervia per i marchi del lusso dell’automotive che producono supercar che i puristi preferirebbero dotate di prestanti motori termici.
Parliamo di prodotti di nicchie molto esigenti rispetto alle auto più generaliste e decisamente meno di culto: eppure altre grandi case si stanno muovendo nella direzione del plug-in, come ad esempio Ferrari, che punta entro il 2026 a far sì che il 60% delle vetture del Cavallino possano essere elettriche o ibride, mentre il restante 40% a combustione interna dovrà comunque essere alimentata con carburanti da fonti rinnovabili. Inoltre, da Maranello quest’anno è stata annunciata la nuova Ferrari elettrica, disponibile nel 2025.
Gli altri marchi: Rolls Royce, Maserati e Porsche
Oltre a Ferrari e Lamborghini, altri grandi marchi automobilistici specializzati in vetture esclusive si stanno muovendo in direzione elettrica. Lo scorso ottobre Rolls Royce ha presentato Spectre, modello a zero emissioni che realizza la visione del co-fondatore Charles Stewart Rolls, che nel 1900 previde un futuro in cui le auto sarebbero state tutte elettriche.
Disponibile a partire dal quarto trimestre del 2023 e già preordinabile, la vettura è dotata di un motore che dispiega 430 kW (ovvero 585 cv) con 900 Nm di coppia, con una accelerazione che in base ai dati preliminari dovrebbe passare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. La batteria dovrebbe avere invece una capacità di circa 120 kWh. La “super coupé elettrica ultra-lussuosa”, come l’ha definita Rolls-Royce, presenta un design in linea con lo spirito (o meglio, the Spirit of Ecstasy, l’emblema iconico scolpito con forme aerodinamiche sulla punta dell’ampio cofano) dell’azienda, mentre gli interni non lesinano in termini di tecnologia.
Maserati invece ha di recente lanciato la GranTurismo Folgore, che monta un motore sull’anteriore e due disaccoppiati nel posteriore (la coppia è gestita singolarmente su ogni ruota grazie al sistema del Torque-Vectoring) e presenta una batteria con una capacità nominale da 92,5 kWh, la quale trasferisce alle ruote circa 760 cv e 1 350 Nm di coppia. La Folgore si distingue inoltre per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi.
Infine, un altro marchio del lusso che si è lanciato nell’elettrico è Porsche, con la Taycan a zero emissioni presentata nel 2019.
In foto, la GT 400 che entrò in produzione negli anni Sessanta (Lamborghini)