Presentato il piano di produzione “del futuro” di Audi: entro la fine del decennio, tutti i suoi stabilimenti produrranno veicoli elettrici, in preparazione ad un graduale abbandono dei modelli a combustione interna
L’obiettivo? Abbandonare la produzione dei veicoli a combustione interna (ICE) entro il 2033. Ma prima di allora, la casa automobilistica dei Quattro Anelli accompagnerà la transizione inserendo i modelli di veicoli elettrici (EV) nella produzione esistente, pur con la promessa di introdurre come nuovi modelli solamente veicoli completamente elettrici già a partire dal 2026. Ecco l’ambiziosa strategia del costruttore.
La roadmap per l’elettrificazione
Con investimenti nella formazione dei propri dipendenti da 500 milioni di euro, come sottolineato da Gerd Walker, membro del CdA e responsabile della produzione e della logistica, Audi inizierà appunto ad accostare la costruzione di veicoli elettrici a batteria a quella di veicoli a motore endotermico nelle proprie sedi esistenti. Lo stabilimento belga di Bruxelles e quello tedesco di Böllinger Höfe producono già veicoli completamente elettrici e, gradualmente, saranno seguiti da quello tedesco di Neckarsulm, quello messicano a San José Chiapa e quello ungherese di Győr, con il primo, già dal prossimo anno, sempre in Germania (a Ingolstadt), che inaugurerà l’elettrico nella propria linea di produzione con la Audi Q6 e-tron.
Il via all’eliminazione progressiva degli ICE è previsto dall’inizio del prossimo decennio, in base alle condizioni locali, ma ognuno degli stabilimenti Audi in tutto il mondo dovrà produrre almeno un modello EV entro il 2029.
La strategia, afferma Walker, non è avere “progetti faro isolati” ma “investire negli stabilimenti esistenti in modo da renderli efficienti e flessibili”: saranno infatti costruiti nuovi stabilimenti solo ove necessario. Uno di questi è a Changchun, in Cina, insieme al costruttore locale FAW: sarà reso operativo entro la fine del 2024 e sarà la prima filiale cinese di Audi dedicata alla sola produzione di veicoli elettrici, costruiti utilizzando la piattaforma modulare PPE (Premium Platform Electric).
La strategia delle altre case automobilistiche
Alcuni costruttori hanno una filosofia simile a quella di Audi nell’affiancare la produzione di EV e auto a motore endotermico. Volvo accorperà la sua EX90 elettrica alla XC90 a benzina in uno dei suoi stabilimenti, e Mercedes-Benz farà lo stesso con il suo SUV elettrico EQS.
Altri invece adotteranno strategie diverse: General Motors, ad esempio, ha in programma la costruzione di nuovi stabilimenti dediti alla sola costruzione di veicoli elettrici. Anche Ford ha progetti di ampliare la propria produzione di EV partendo con stabilimenti dedicati, tra cui un sito completamente dedicato alla costruzione di pick-up.
Immagine dell’assemblaggio del motore dell’Audi Q6 e-tron nello stabilimento ungherese di Győr (AUDI AG)