È in arrivo una minicar “sorella” della Citroen Ami e dell’Opel Rocks-e, ma con una storia e un cuore simbolicamente tutto italiano: l’annuncio della Fiat Topolino elettrica
Chissà cosa avrebbero pensato Oreste Lardone, Antonio Fessia, Tranquillo Zerbi e infine Dante Giacosa, che hanno tutti in un modo o nell’altro partecipato al processo di nascita della prima Fiat 500 “Topolino”, se gli avessero detto che 87 anni dopo la commercializzazione del suo primo modello sarebbe nata una minicar elettrica ispirata ad essa. Per loro sarebbe stata fantascienza, probabilmente. Per noi oggi è una realtà: la “Topolino” sta per tornare.
Un’eredità importante
Era l’“inderogabile necessità” di motorizzare gli italiani in modo economico, quella che aveva portato alla nascita della prima Fiat Topolino, su richiesta dello stesso Benito Mussolini a Giovanni Agnelli. Per progettarla aveva risposto per primo Oreste Lardone, autore di uno sfizioso modello a quattro posti, trazione anteriore e propulsore bicilindrico raffreddato ad aria che, però, aveva avuto un problema di fuoriuscita di carburante nella fase di test, provocando un improvviso dietrofront di Agnelli.
Dopo Lardone, anche Antonio Fessia e Tranquillo Zerbi avevano ricevuto l’arduo compito di realizzare il progetto, ma erano troppo d’accordo con quanto aveva fatto chi li aveva preceduti per proporre altro. Così fu Dante Giacosa colui che firmò il progetto della Topolino che sarebbe poi arrivata agli italiani, un’auto meno innovativa ma ugualmente iconica, rimasta in produzione dal 1936 al 1955, segnando così un’epoca.
È perciò un’eredità importante, quella che oggi porta la prima Fiat Topolino elettrica. Un’automobile che – come tenta di fare anche la Microlino ispirata all’Isetta – ha tutte le carte in tavola per recuperare il senso estetico e tradizionale dell’originale, ma trasformandolo grazie al suo cuore completamente green.
La sorella di Ami e Rocks-e
Considerando che le case automobilistiche fanno oggi tutte parte di Stellantis, si può ben dire che la Fiat Topolino elettrica sia a tutti gli effetti “sorella” della Citroen Ami e dell’Opel Rocks-e. D’altronde gli somiglia anche un po’ nell’aspetto, nonostante l’italiana sia più ispirata ai modelli anni ’50 e ’60 e sembrerebbe averne ripreso le forme tondeggianti e i colori che rievocano le cromature classiche (un altro mondo ancora rispetto alla torinese Mole Urbana, che sembra una carrozza).
In realtà al momento si sa poco di questo nuovo veicolo, del quale abbiamo solo un’immagine. Da questa si può notare come al posto delle portiere ci sia un cordino, la particolare plancia multicolore e il tettuccio in tela. Proprio come le sorelle internazionali, però, anche la Fiat Topolino probabilmente avrà diversi livelli di personalizzazione. Inoltre i cerchi in lega sembrerebbero riprendere quelli originali dell’antenata.
A livello tecnico le caratteristiche saranno simili agli altri quadricicli EV di Stellantis, con una lunghezza intorno ai 2,40 metri e larghezza e altezza tra 1,40 m e 1,50 m. Il motore sarà probabilmente a 6 kW con alimentazione a batteria da 5,5 kWh ricaricabile in circa 3 ore dalla rete domestica e autonomia di 75 km circa. Anche a livello di prezzo si pensa che possa essere simile alla Ami, dunque sugli 8000 euro.