Continua la crescita delle immatricolazioni di veicoli elettrici nell’ultimo anno. Rispetto al 2022, quest’anno il numero di auto elettriche vendute a luglio ha un aumento del 41%. Nel frattempo, continua la corsa delle compagnie cinesi per la conquista del mercato internazionale
Un quarto delle registrazioni di auto globali prevede qualche forma di elettrificazione. Lo riportano i dati di luglio 2023 pubblicati da CleanTechnica, secondo i quali ai plug-in, che costituiscono il 16% dei veicoli venduti a luglio, si aggiungono altre 900mila unità di ibride senza collegamento alla rete elettrica. L’11% è costituito da mezzi a batteria.
Tesla ancora in testa, ma solo con Model Y
In merito ai modelli c’è stato qualche cambiamento rispetto a quanto detto per giugno di quest’anno. Se il mese precedente i primi due posti del podio erano occupati dalla Tesla Model Y e Model 3, seguite dalla Song e Qin Plus di BYD, la situazione cambia per luglio.
Tesla ha infatti avuto un mese un po’ più difficile, e la Model 3 è scesa in quarta posizione (ma sull’intero anno rimane salda sul secondo gradino del podio). Ma la berlina statunitense potrebbe tornare in vetta alla classifica con la ripresa delle sue consegne nei prossimi tempi.
Ma il dominio dell’impresa di Elon Musk potrebbe durare poco: l’ascesa della BYD Dolphin e della sua sorella Seagull, infatti, che si trovano rispettivamente in quinta e settima posizione, sembra promettere grandi cose. La Dolphin ha raggiunto vendite record per 31.968 unità, favorite anche dall’inizio delle esportazioni. Le Seagull registrate invece sono state 28.001 nel suo quarto mese sul mercato internazionale. Ottimi risultati anche per la Wuling Bingo, in decima posizione con 19.782 auto acquistate nel mondo.
A conferma dell’apprezzamento da parte del mercato delle auto più economiche, la Volkswagen è riuscita a raggiungere il proprio record dell’ultimo anno. Sedicesima, infatti, c’è la VW ID.3, favorita dal taglio del prezzo che l’ha resa più accessibile.
BYD doppia Tesla: record 250mila immatricolazioni
Record cinesi anche per i brand (d’altronde il dragone rosso intimorisce anche la Germania e punta innovazioni anche per le batterie pur destando ancora non pochi sospetti sulla sostenibilità). BYD, grazie al suo grande numero di modelli elettrici e (soprattutto) ibridi, è arrivata persino a doppiare Tesla. Per la grande compagnia cinese a luglio raggiunte 250.014 unità vendute, mentre Musk si ferma a 119.191. Ma anche in USA c’è da sorridere: pur con la metà delle immatricolazioni rispetto alla controparte d’oltreoceano, Tesla ha registrato il miglior primo mese del trimestre di sempre.
Medaglia di bronzo per la joint venture SGMW, spinta dal successo della Wuling Bingo, che le permette di battere la quarta, Volkswagen. Va bene anche a Li Auto, in settima posizione con 34mila veicoli immatricolati e la speranza dei buoni risultati dei nuovi modelli L6 e L5 l’anno prossimo. Kia (decima) e Hyundai (dodicesima) a loro volta possono festeggiare buoni numeri grazie a Niro, EV6 ed EV9 (Kia) e Ioniq 5 e 6 (Hyundai). Grande sorpresa anche per la performance di NIO, che raggiunge le 19.096 auto registrate.
Sui BEV la Cina ha ancora strada da fare
Per quanto riguarda i soli BEV, ossia i veicoli elettrici a batteria, Tesla continua a dominare il mercato con il suo 20,9%, seppur in calo rispetto al 21,8% di giugno. Ma quello su BYD (15,6%) è un vantaggio confortevole. L’anno prossimo, però, potrebbero esserci delle sorprese per il team USA.
Terzo, il Gruppo Volkswagen (7,8%) ha guadagnato terreno prezioso su SAIC (7,7%). Al quinto posto c’è invece Geely-Volvo, con il 5,7%, che vorrebbe raggiungere il podio ma ha ancora molta strada da fare. Dovrebbe piuttosto guardarsi dietro e fare attenzione al numero 6, GAC (5,5%).