Scopriamo altre applicazioni dell’intelligenza artificiale nel mondo delle auto elettriche. Dalla progettazione alla catena di approvvigionamento, come l’IA può aiutare il settore ed apportare dei miglioramenti
Torniamo a parlare delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel mondo delle auto elettriche, con i grandi marchi che stanno cercando di cogliere la palla al balzo, e non solo loro.
Al di là della guida autonoma e dell’integrazione con ChatGPT (è il caso, quest’ultimo di General Motors), l’IA può gestire diverse funzioni legate alla vettura, ma non solo. Questa tecnologia infatti può essere utile nella produzione delle stesse auto per renderle sempre più all’avanguardia, ma anche efficienti e funzionali.
STMicroelectronics ed HPE per l’innovazione nei veicoli elettrici
Ad esempio, l’italofrancese STMicroelectronics (specializzata nei semiconduttori) ha stretto una collaborazione il gruppo HPE, impegnato nella fornitura di prodotti e soluzioni nel campo dell’ingegneria per il mondo automobilistico e motorsportivo, per rendere i veicoli elettrici sempre più innovativi.
Entrambe le realtà hanno unito le forze per un laboratorio congiunto di ricerca e sviluppo a Modena, in modo da condividere il know-how. Utilizzando algoritmi e sistemi di controllo fondati sull’IA si punta a sviluppare congiuntamente dei sistemi per migliorare il controllo di trazione e sostenere la manutenzione predittiva delle vetture EV. I motori elettrici avanzati vengono studiati a fondo creando mappe con ingenti quantità di dati sui loro parametri. Successivamente, si procede all’elaborazione tramite gli algoritmi di intelligenza artificiale.
Marco Monti, presidente dell’automotive and discrete product group di STMicroelectronics, ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione per realizzare innovazioni “come la prossima generazione dei nostri microcontrollori Stellar-E, studiati appositamente per l’elettrificazione dei veicoli, e le nostre soluzioni di gestione dell’energia in silicio e in carburo di silicio”.
A proposito dell’elemento che troviamo nell’elettronica di massa e del materiale ceramico composto di silicio e carbonio (protagonisti delle innovazioni nel campo delle auto elettriche), questi due semiconduttori ad ampia banda interdetta sono alla base inoltre della recente collaborazione tra STMicroelectronics ed Airbus, per ricercare soluzioni elettroniche di potenza più leggere ed efficienti per i nuovi velivoli ibridi ed elettrici.
Toyota e l’Intelligenza Artificiale nella progettazione delle auto
Tornando invece alle auto e come l’IA possa essere utile nel loro efficientamento, passiamo agli studi di Toyota Research Institute. Qui siamo di fronte ad una delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, ovvero poter aiutare gli ingegneri e i disegnatori nel processo di creazione di una vettura.
Attraverso l’IA generativa (quella ad esempio alla base di ChatGPT o DALL-E 2) gli schizzi prodotti dal reparto design, infatti, possono integrare già da subito le proposte del settore ingegneristico. È un modo per ottimizzare il lavoro progettuale ed evitare conflitti tra uffici, con gli ingegneri che ad esempio potrebbero cassare una proposta aerodinamica o di design ardita o non funzionale.
Il sistema messo a punto dalla ricerca e sviluppo Toyota invece vuol far sì che un’auto già in sede di bozzetto possa dirsi anche funzionale. Il meccanismo è simile ai servizi, accessibili a tutti, come DALL-E 2 che partono da un testo per generare una immagine. In questo caso però dallo schizzo di una vettura viene immesso un comando testuale che chiede al sistema di migliorarne l’aspetto funzionale. Per ora comunque si tratta di un progetto sperimentale, ma considerati i progressi impetuosi nel campo dell’IA in futuro potrebbe essere applicato ad altri ambiti della progettazione automobilistica.
Jaguar Land Rover e l’Intelligenza Artificiale per prevenire problemi alle catene di fornitura
Infine, nella nostra rassegna degli sviluppi dell’IA nel mondo delle vetture e in particolare nella progettazione e produzione, citiamo il caso di Jaguar Land Rover. Il marchio inglese si è adoperato dal punto di vista della catena di approvvigionamento, i cui rallentamenti nel 2021 avevano messo quasi in ginocchio il mercato (non solo quello auto).
Per prevenire nuovi rischi, JLR si è affidata all’analisi predittiva grazie alla collaborazione con la californiana Everstream Analytics. Tramite IA si utilizzano metodologie di analisi per monitorare in tempo reale la rete dei fornitori, prevedendo eventuali strozzature e rallentamenti ed adeguando la produzione sulla base dei dati raccolti. Ci sono state già le prime ricadute positive, hanno fatto sapere da Jaguar Land Rover, ad esempio nelle consegne ai clienti che non hanno subito interruzioni.
Il tutto applicato sulla componentistica per i modelli attuali di JLR, ed anche quelli futuri. Un sistema estremamente sofisticato che incrocia IA, apprendimento della macchina ed analisi predittiva, e mettendo in conto una quantità notevole di variabili che potrebbero causare rallentamenti o problemi alla produzione e alla catena di approvvigionamento.