Roma, 16/09/2024
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BYD e Huawei insieme per la guida autonoma: il marchio cinese lancia la sfida a Tesla

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BYD stringe un accordo con Huawei e lancia il guanto di sfida a Tesla sulla guida autonoma. Ecco la tecnologia che presto approderà sui Suv di alta gamma, previsti intanto per il mercato cinese

Un marchio automobilistico cinese sta ridisegnando i rapporti forza nel settore a livello globale. Parliamo di BYD, la casa specializzata in particolare nelle auto elettriche che sta avanzando a passo di carica nei nostri mercati. Oltre a surclassare Tesla in termini di vendite nel mondo di veicoli a batteria.

L’accordo tra BYD e Huawei per la guida autonoma: il sistema Qiankun e le sue caratteristiche

Non paga del vantaggio competitivo che sta conquistando nel settore, Build Your Dreams vuole dire la sua anche in termini di guida autonoma. In particolare, il marchio ha stretto un accordo con Huawei (società sempre più orientata alle soluzioni tecnologiche d’avanguardia) per integrare il sistema Qiankun per i veicoli fuoristrada della gamma Fangchengbao.

Noto in inglese anche come Formula Bao, si tratta di uno dei marchi di proprietà di BYD dedicato al segmento lusso. Ovviamente sempre elettrico, ma più redditizio. Tra i modelli proposti da Fangchengbao il Suv Bao 8, che potremmo definire la vettura ammiraglia della gamma e che avrà al suo interno la tecnologia di guida autonoma Qiankun ADS 3.0 entro la fine del 2024.

Comparso per la prima volta ad aprile, questo sistema richiama il Full Self Driving di Tesla ed include una architettura di rete neurale end-to-end. Una tecnologia che dovrebbe rendere più “umano” il sistema autonomo, scrive CleanTechnica. Questo sistema inoltre dovrebbe gestire complessità come rotatorie o inversioni ad U in maniera intelligente, oltre alle funzioni di parcheggio più avanzate.

Il Qiankun dovrebbe essere inoltre implementato nei modelli Audi A5 e Q6 e-tron venduti in Cina. E probabilmente anche Toyota sfrutterà il sistema di Huawei, sempre per le vetture commercializzate nel territorio cinese.

La sfida a Tesla sulla guida autonoma

BYD con questa mossa mira a dire la sua nel campo dei sistemi di assistenza alla guida, dove per il momento rimane un po’ indietro rispetto ai concorrenti. In particolare nei veicoli delle gamme superiori, dove anziché usare un software proprietario per i sistemi ADAS nelle sue vetture base, si affida a tecnologie sviluppate da terzi.

Mentre il marchio cinese batte la concorrenza in varie aree critiche all’interno delle macroaree dell’innovazione e dell’implementazione (secondo i rilievi di ABI Research, come riporta CleanTechnica), c’è da dire che Tesla secondo questa analisi ha un punteggio elevato per quanto riguarda le funzioni autonome. E il prossimo 10 ottobre si attende un annuncio da parte del colosso di Elon Musk sull’arrivo della piena autonomia automobilistica e dei primi robotaxi (anche per cercare di non farsi prendere in contropiede dalla stessa Cina).

BYD invece ha dalla sua anche il fatto di proporre diversi modelli per vari segmenti per tutte le tasche. Usando quindi una strategia bottom-up, ovvero partire da vetture più convenienti per poi inserirsi in altri settori del mercato più esclusivi (al contrario di quello che fanno marchi come la stessa Tesla).

Gli ingenti investimenti di BYD sulla guida autonoma: ma i consumatori sono pronti?

Ma per stravincere occorre diventare leader anche nel settore dell’autonomia. Ecco quindi che il marchio cinese ha investito ben 14 miliardi di dollari in questa tecnologia. Oltre ad impiegare 5.000 dipendenti in questa branca. E questo nonostante l’iniziale scetticismo paventato, sino all’anno scorso, da fonti interne dell’azienda.

C’è da dire comunque che se l’interesse delle case automobilistiche e delle aziende riguardo la guida autonoma resta, tra i consumatori persiste un certo scetticismo. Gli automobilisti restano freddi in merito ad un’alta sofisticazione tecnologica, apprezzando di più sistemi di assistenza senza però delegare troppo alla vettura. Certo è che, come scrive CleanTechnica, l’elettrificazione della auto andrà sempre di più di pari passo con i sistemi autonomi. Bisognerà vedere sino a che punto.

Immagine di Copertina: BYD

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