Come ci sposteremo tra qualche anno e quanto sarà sostenibile? Si tratta di domande a cui è difficile rispondere, ma possiamo cercare di intuire alcuni dei trend che segneranno i prossimi tempi. Ecco i 5 mezzi di trasporto del futuro secondo Mobilità Futura
Le aziende hanno sempre avuto tanto coraggio con i progetti, ma spesso scarsi risultati. È quello che è successo con l’hyperloop, ad esempio, il treno supersonico che prometteva di rivoluzionare per sempre i trasporti tra città. Poco, però, è ancora stato realizzato nei fatti. Ci sono però 5 mezzi di trasporto del futuro che potrebbero riscuotere davvero successo, o quantomeno cambiare il modo in cui quantomeno concepiamo i nostri spostamenti un po’ come è stato quando si è cominciato a utilizzare con più frequenza gli aerei.
Trasporto su rotaia senza conducente
Lo vediamo nel mondo da un po’ di tempo, ormai. A Torino c’è la metropolitana automatica, così com’è la Metro C di Roma e la M5 di Milano. Il trasporto su rotaia senza conducente è una realtà che sta pian piano rivoluzionando il modo in cui concepiamo la mobilità, perché taglia i costi e spesso è completamente elettrico.
A Dubai si sta sviluppando un tipo di mezzo che somiglia tanto al Minimetrò di Perugia.
Nel caso umbro il successo non c’è stato per una serie di ragioni – prima tra tutte la piccola realtà territoriale – ma nella città emiratina la situazione potrebbe essere ben diversa, trattandosi della realtà più popolosa del Paese. Si parla di un sistema su binari sopraelevati che prende il nome di Railpods ed ha un che di fantascientifico. Potrebbe trasportare da mille a 16mila pendolari al giorno. Verrebbe realizzato con l’impegno della Roads and Transport Authority (RTA) insieme a Urban.Mass. A differenza del metrò perugino, inoltre, l’alimentazione sarebbe principalmente solare.
Il sogno dell’auto solare
Se n’è sempre parlato. L’auto solare è un sogno, soprattutto in Italia, dove in molti posti di luce ce n’è tanta. Anche perciò idee come quella di Lightyear risorgono sempre: c’è interesse e voglia di realizzare questi obiettivi. Secondo un rapporto di SNS Insider, il mercato dei veicoli a energia solare sta andando in una direzione promettente, con una crescita stimata del 37% entro il 2030.
Si tratta di veicoli che possono essere un vantaggio sia per consumatori che per l’ambiente. A differenza dei più comuni EV, non c’è bisogno di prelevare energia dalla rete per ricaricarle, il che elimina del tutto la possibilità che il mix energetico sia in parte fossile dopo l’acquisto.
I taxi volanti o eVTOL
Chicago e New York City – e se n’era parlato anche a Napoli negli ultimi mesi – sono pronte a far debuttare già dal prossimo anno degli aerotaxi volanti affinché le persone possano raggiungere l’aeroporto senza rimanere imbottigliate nel traffico. Ciò sarà possibile grazie a una partnership tra United Airlines e la startup Archer Aviation, di cui abbiamo parlato spesso anche per i suoi accordi con Stellantis.
Trattandosi di mezzi più silenziosi e meno inquinanti di un tipico aereo di piccole dimensioni, gli eVTOL promettono grandi cose. Questi ultimi in particolare potranno trasportare quattro passeggeri viaggiando a 150 miglia all’ora.
Un aereo alimentato dall’aria? Possibile
Un’altra grande innovazione sta attirando l’attenzione delle compagnie aeree e della comunità scientifica, perché potrebbe rivoluzionare il modo in cui ci spostiamo via aria e potrebbe risolvere l’annoso problema di come alimentare in modo sostenibile gli aerei. Si tratta di un carburante alternativo ricavato direttamente dall’atmosfera.
Si parla di un processo “power to liquid”, in cui dei ventilatori prelevano l’anidride carbonica dall’atmosfera, estraggono il carbonio dalle molecole di CO2 e lo combinano con l’idrogeno per creare idrocarburi. Un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo ha persino costruito una torre solare per creare cherosene solare utilizzando semplicemente aria, acqua ed energia solare.
In un processo simile alla fotosintesi, il progetto mira a produrre carburante sintetico per aerei utilizzando soltanto l’acqua e l’anidride carbonica presenti nell’atmosfera. Al momento, il limite per questa tecnologia è il suo costo elevato.
Gli aliscafi elettrici tra i mezzi di trasporto del futuro
Volare sull’acqua? Lo si fa già da anni. Ma farlo in modo sostenibile è un altro paio di maniche. In molti stanno provando a renderlo possibile, però. Gli aliscafi elettrici sono un’innovazione interessante, anzitutto perché potrebbero consentire maggiori velocità, ma anche perché potrebbero togliere la parte ‘pesantezza’ dal concetto di traghetto elettrico su cui si è finora lavorato.
La svedese Candela Technology AB, ad esempio, sta tentando di creare un traghetto per pendolari la cui guida somiglia quasi a un “tappeto magico” secondo un autista che appare in un video di Candela. Il motivo? Il mezzo si libra sull’acqua una volta raggiunta una certa velocità.
L’imbarcazione è alimentata dall’elettricità e ridurrà quasi della metà i tempi di spostamento dal sobborgo di Ekerö al centro di Stoccolma quando inizierà a trasportare i passeggeri nel corso di quest’anno. Ogni navetta può ospitare 30 pendolari alla volta.