Fissata la nuova data di lancio della missione NASA Psyche, verso l’omonimo asteroide a milioni di chilometri di distanza dalla Terra e che potrebbe avere una composizione di metalli da quadrilioni di dollari. Ma l’obiettivo è studiare la formazione dei pianeti
Una missione scientifica che mira a studiare e comprendere la formazione dei pianeti, ma che potrebbe avere anche dei notevoli risvolti economici. Questo, in brutale sintesi, il progetto Psyche della NASA, che dopo i rinvii e gli imprevisti dello scorso anno sembra pronta a partire.
Che cos’è la missione NASA Psyche
Anzitutto, chiariamo di cosa stiamo parlando. La missione dell’Agenzia spaziale americana, che rientra nel programma Discovery, prevede il lancio di una sonda in direzione dell’asteroide 16 Psyche, situato in una zona orbitale che dista all’incirca 370 milioni di chilometri dalla Terra. Si tratta di un corpo celeste di tipo M, cioè composto principalmente da metalli, e secondo gli scienziati in questo caso parliamo di ferro e nichel.
Sempre secondo la NASA Psyche potrebbe essere quanto rimane di un protopianeta, con il nucleo sopravvissuto ad un probabile impatto con un altro corpo celeste. L’asteroide fu scoperto nel 1852 dall’astronomo italiano Annibale de Gasparis, e potrebbe dare un contributo importante nella ricerca sulla formazione dei pianeti.
Gli intoppi nel programma Psyche
La NASA ha lavorato con il suo Jet Propulsion Laboratory (JPL) e il California Institute of Technology (Caltech) per lanciare quindi una sonda per studiare le caratteristiche geologiche, morfologiche e del campo magnetico di Psyche. La navicella spaziale doveva partire già lo scorso settembre, ma ci sono stati dei cosiddetti “problemi di sviluppo”. In buona sostanza, gli specialisti di JPL e di Maxar Technologies di Palo Alto, a cui era stato demandato la fornitura del telaio, non sono stati in grado di adempiere ai test e all’approvazione della sonda uscita dai laboratori con i sistemi di guida, navigazione e controllo già pronti. Si era parlato anche di un problema software.
Di conseguenza l’Agenzia spaziale ha dato mandato per una revisione indipendente del progetto. Il comitato aveva ravvisato comunque un buon lavoro da parte del team responsabile del progetto, ma al tempo stesso aveva riscontrato anche qualche criticità nella gestione da parte del laboratorio JPL. Si è parlato poi del ritardo nello sviluppo e nei test, che abbiamo già citato, così come sul lato software. In buona sostanza, troppo lavoro e poco tempo, con la pandemia che si è messa in mezzo a complicare ulteriormente le cose.
Il rinvio della missione Psyche avrebbe potuto creare delle conseguenze su altre della NASA, oltre a ingarbugliare le tempistiche dello stesso progetto (nel periodo autunnale avevamo un determinato allineamento planetario, con il rischio di dover aspettare a lungo prima di trovare una simile ed ottimale disposizione tra i corpi celesti).
La nuova finestra di lancio di Psyche
La situazione invece sembra ora rientrata. Preso atto delle raccomandazioni del comitato indipendente, la NASA ha annunciato la nuova finestra di lancio, tra il 5 ed il 25 ottobre 2023. La sonda, chiamata ugualmente Psyche e che sfrutterà la propulsione solare-elettrica, sarà trasportata verso la stratosfera da un razzo SpaceX Falcon Heavy che partirà dal Launch Complex 39A di Kennedy. Il mezzo spaziale proseguirà poi per raggiungere l’asteroide presumibilmente nell’agosto del 2019, con un supporto gravitazionale dall’orbita di Marte.
L’asteroide Psyche potrebbe essere una fonte di metalli da quadrilioni di dollari?
Parlavamo anche dell’aspetto economico. Secondo alcuni studi, la quantità di ferro e nichel su Psyche è tale da farla valere, potenzialmente, sino a 10.000 quadrilioni di dollari. Una cifra impossibile anche solo da immaginare e, come scrive Robb Report, per capire l’entità di questo valore basterebbe pensare che ad oggi l’economia del nostro pianeta vale globalmente all’incirca 110 trilioni di dollari.
Uno scenario alla Don’t Look Up, ma prima che nelle nostre pupille appaia il simbolo del dollaro e iniziamo a fantasticare su una fantomatica quantità quasi infinita di riserve metalliche e quindi opulenza dallo spazio, va chiarito che altre ricerche non sono d’accordo su queste risorse mostruose. E non è comunque l’obiettivo principale della missione NASA. Missione che vedrà la sonda orbitare intorno all’asteroide per 26 mesi e che servirà a sciogliere l’arcano, per capire la composizione esatta di Psyche e, soprattutto, comprendere qualcosa di più sulla formazione dei pianeti.