Navi e imbarcazioni ecosostenibili. Margrethe Vestager (Ue): “Il regime approvato oggi aiuterà le imprese che operano nel settore del trasporto marittimo in Italia a ridurre le emissioni nocive e a conseguire una maggiore efficienza energetica in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo”.
Trasporti marittimi green per l’Italia, la misura Ue
Le imprese italiane del settore marittimo dovranno acquistare nuove navi ed altre imbarcazioni o anche ristrutturare le più vecchie in linea con i piani di decarbonizzazione italiani ed europei, quindi rispettando gli obiettivi del Green Deal europeo e del pacchetto “Pronti per il 55%”.
Navi che dovranno essere alimentate con motori elettrici o ad idrogeno, con il duplice obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e di migliorare le prestazioni ambientali, a partire dalla progressiva riduzione dell’impiego di carburanti tradizionali (i più inquinanti).
A tal proposito, la Commissione europea ha autorizzato per il nostro Paese aiuti di Stato pari a 500 milioni di euro a sostegno della transizione energetica del settore nautico.
“Il regime approvato oggi aiuterà le imprese che operano nel settore del trasporto marittimo in Italia a ridurre le emissioni nocive e a conseguire una maggiore efficienza energetica in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Allo stesso tempo, il regime garantisce che le eventuali distorsioni della concorrenza siano ridotte al minimo“, ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza.
Navi green, come funzionano gli aiuti di Stato
Gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette:
- l’importo massimo di aiuto per beneficiario è pari al 40% dei costi ammissibili;
- può essere aumentato fino al 60% per le piccole e medie imprese e al 45% per i progetti riguardanti navi a emissioni zero.
Come illustrato nel comunicato della Commissione, gli aiuti serviranno a finanziare l’acquisto di navi pulite e a zero emissioni, comprese quelle alimentate ad energia elettrica e a idrogeno, e come detto l’ammodernamento di navi esistenti.
Grazie all’ammodernamento le navi potranno:
- utilizzare o aumentare l’uso di biocarburanti e combustibili sintetici (ad esempio carburanti rinnovabili liquidi o gassosi di origine non biologica) in aggiunta o come alternativa ai combustibili fossili;
- utilizzare la propulsione eolica come alternativa ad altri sistemi di propulsione.
La misura sostiene un’ampia gamma di tecnologie che spaziano dall’installazione di batterie e di celle a combustibile fino a sistemi di propulsione eolica.