Durante la convention del Partito Repubblicano a Milwaukee, Donald Trump ha delineato le sue priorità qualora tornasse alla Casa Bianca. Anche in questa occasione ha ribadito la sua opposizone alle auto elettriche.
In realta’ non e’ la prima volta che Donald Trump condivide questo pensiero pubblicamente. “La follia delle auto elettriche” e’ annoverata tra personaggi e attivita’ a cui Trump ha destinato gli auguri non proprio amichevoli, in occasione di Natale.
Salvare l’industria automobilistica statunitense dalla “completa distruzione” e far risparmiare ai clienti americani “migliaia e migliaia di dollari per una vettura” e’ la motivazione principale che spinge il miliardario ad opporsi alle vetture elettriche.
E’ importante sottolineare, anche, che gli Stati Uniti sono il primo Paese produttore di petrolio al mondo e la non diffusione dei veicoli elettrici consente di mantenere una posizione economica ed energetica predominante.
La nuova truffa verde
Bloomberg ricorda che Trump vede nelle vendite dei veicoli elettrici un elemento da cui puo’ trarre beneficio solo la Cina.
L’amministrazione Biden aveva cercato di premiare con incentivi le vetture a zero emissioni realizzate in Nord America, che utilizzassero batterie prodotte con materie prime estratte negli USA o nei Paesi alleati.
Biden ha sempre mirato a far si’ che i veicoli elettrici costituissero il 50% del totale delle vendite entro il 2030.
Quella di Biden e’ una scelta chiara verso prodotti ad alto tasso ecologico che ora viene messa in discussione dalle dichiarazioni del Tycoon repubblicano.
Secondo Trump questi finanziamenti pubblici rappresentano una “nuova truffa verde” e andrebbero destinati, invece, alla realizzazione di progetti infrastrutturali come strade, ponti e dighe.
Elon Musk, la strategia Tesla
Di fronte ad una posizione cosi’ forte rispetto ad un asset su cui l’economia mondiale sta puntando, appare particolarmente singolare che la candidatura di Trump veda un cosi’ forte sostegno proprio da Elon Musk, che dovrebbe donare $ 45 milioni al mese per supportare la campagna elettorale del Tycoon.
La presenza di Elon Musk in questa campagna elettorale non si esaurisce solo nel suo supporto finanziario a Trump, ma e’ stato rilevante anche nella scelta del Senatore dell’Ohio, JD Vance, anche lui fortemente critico nei confronti degli EV.
Vance, infatti, aveva, l’anno scorso, chiesto l’abrogazione del credito d’imposta di $ 7.500 per i veicoli elettrici di fabbricazione statunitense, attraverso il Drive American Act, accusando Biden di “sovvenzionare un’industria che avvantaggia la Cina comunista, invece che i lavoratori americani” con l’approvazione dell’America First Vehicle Credit.
Musk ha difeso le proposte di Vance. Il venir meno del credito di imposta renderebbe agli occhi della maggior parte dei consumatori insormontabili i costi per l’acquisto di un veicolo elettrico.
Gli esperti scommettono che c’e’ sicuramente una strategia dietro questo atteggiamento molto dubbio di Elon Musk.
Dan Ives, un analista di Wedbush Securities, ha scritto in una recente nota che mentre una presidenza Trump sarebbe ampiamente negativa per i veicoli elettrici, potrebbe rivelarsi positiva per Tesla.
“Tesla non ha eguali nel settore dei veicoli elettrici e questa dinamica potrebbe dare a Musk e a Tesla un chiaro vantaggio competitivo in un contesto che non sovvenziona gli EV”.
Secondo Ives, inoltre, Tesla trarrebbe beneficio anche dal fatto che Trump probabilmente imporrà tariffe più elevate sui giganti dei veicoli elettrici cinesi.
Tesla ha la quota di mercato e la scala di produzione per sopravvivere a un ritiro dei sussidi governativi, mentre i suoi rivali no.
Il senatore dell’Ohio, candidato repubblicano alla vicepresidenza, ha il sostegno di Musk e di altri miliardari della Silicon Valley come Peter Thiel e il fondatore di AOL Steve Case, anche se Vance e’ sempre stato critico nei confronti dei veicoli elettrici e dell’industria tecnologica.
Nel 2022, in un’intervista ad una radio conservatrice, Vance ha detto di non pensare che ci sia una crisi climatica e qualora, invece, ci fosse, non sarebbero certo i veicoli elettrici a risolverla, soprattutto se fabbricati in Cina, che controlla la supply chain di batterie e metalli.
Le analisi di Cox Automotive sul mercato statunitense
La crescita delle vendite di veicoli elettrici (EV) negli Stati Uniti continua a rallentare, secondo i dati di vendita analizzati da Kelley Blue Book. Nel primo trimestre del 2024, gli americani hanno acquistato 229.909 nuovi veicoli elettrici. La quota EV delle vendite totali di nuovi veicoli nel primo trimestre è stata del 7,3%, con una diminuzione rispetto al quarto trimestre del 2023.
Mentre le vendite annuali di veicoli elettrici continuano a crescere nel mercato statunitense, il tasso di crescita è rallentato. Le vendite nel primo trimestre sono aumentate del 2,6% anno su anno, ma sono diminuite del 15,2% rispetto al quarto trimestre del 2023. L’aumento dell’ultimo trimestre è stato ben al di sotto dei due anni precedenti.
Nel primo trimestre del 2023, i volumi delle vendite di EV sono aumentati del 46,4% su base annua e del 15,5% trimestre su trimestre. Nel primo trimestre del 2022, le vendite di veicoli elettrici sono aumentate dell’81,2% anno su anno e del 20,4% in più rispetto al trimestre precedente.
Le vendite di Tesla, invece, hanno avuto un successo, influenzando le dinamiche complessive del mercato. Tuttavia, alcuni marchi hanno visto aumenti significativi delle vendite di veicoli elettrici, raggiungendo oltre il 50% di crescita anno su anno.
Il 2024 e’ “l’anno dei più”, ovvero più nuovi prodotti, più incentivi, più inventario, più leasing e più infrastrutture, che spingeranno le vendite degli EV.
Gli analisti di Cox Automotive si aspettavano un rallentamento della crescita delle vendite di veicoli elettrici. La crescita del segmento in genere rallenta con l’aumentare del volume. Questo è certamente vero con il leader di mercato Tesla, che ha registrato consegne globali notevolmente più basse nel primo trimestre del 2024.
Le vendite di Tesla negli Stati Uniti sono diminuite del 13,3% anno su anno, ben al di sotto della tipica crescita a due cifre che era diventata routine con il marchio Tesla.
La quota di Tesla del mercato dei veicoli elettrici nel primo trimestre del 2024 è stata del 51,3%, in calo rispetto al 61,7% del 2023.
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