Roma, 24/11/2024
Roma, 24/11/2024

Anche batterie e auto elettriche nell’accordo UE-Corea per la transizione ecologica e tecnologica

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Unione Europea e Corea del Sud hanno siglato un accordo per sostenere la transizione ecologica e realizzare una economia a zero emissioni. Tra i punti della cooperazione anche batterie ed auto elettriche

Si stringono i rapporti tra Unione Europea e Corea del Sud riguardo la transizione ecologica. Nel recente vertice tra le due realtà che si è svolto alla presenza dei massimi esponenti UE – con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e il presidente della Repubblica di Corea, Yoon Suk Yeol – hanno siglato una serie di accordi per un’economia sostenibile e per garantire il rispetto degli impegni per la neutralità climatica.

L’obiettivo dell’accordo tra UE e Corea del Sud per la transizione ecologica

L’obiettivo infatti è il mantenimento della temperatura globale sotto 1,5° C, e far sì che le economie possano raggiungere il traguardo delle emissioni zero entro il 2050. Questo perseguendo quanto stabilito dall’Accordo di Parigi del 2015, dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e del Quadro globale per la Biodiversità Kunming-Montreal.

Non solo, tra gli accordi anche la firma per un partneriato sul fronte digitale, già concordato nello scorso novembre. Inoltre sono partiti i negoziati per far sì che la Corea del Sud possa “associarsi al programma Horizon Europe” e siglato un accordo di tipo amministrativo riguardante la risposta alle emergenze sanitarie.

Gli impegni per una transizione energetica pulita ed equa

Un accordo davvero molto vasto e sfaccettato, con diverse aree di intervento e di cooperazione. Tra i molteplici punti anche l’impegno comune per lo sviluppo delle tecnologie verdi per una “transizione energetica pulita ed equa”. Oltre alla collaborazione sulle rinnovabili (“in particolare le energie offshore”, si specifica) e sull’idrogeno verde, dismettendo la produzione basata sul carbone (ponendo anche fine “al finanziamento pubblico per nuovi impianti a carbone all’estero”), si parla anche di mobilità sostenibile.

La cooperazione tra UE e Corea del Sud infatti si occuperà anche di sostenibilità delle catene di approvvigionamento, batterie per auto elettriche, ricerca e innovazione e cattura nonché stoccaggio della CO2.

L’UE e la Repubblica di Corea condividono l’ambizione di un futuro neutrale dal punto di vista climatico. Il lancio del nostro partenariato verde ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo” ha commentato Von der Leyen riguardo i recenti accordi. “Ora lavoreremo sulla convergenza in settori chiave e approfondiremo la cooperazione su progetti strategici di energia pulita. Perché è un bene per le nostre catene di approvvigionamento, per la nostra competitività e per il pianeta”.

La questione dell’approvvigionamento dei metalli critici

Una partnership che dovrebbe quindi spazzare via la diffidenza dei produttori coreani di batterie sui piani europei inclusi nel Critical Raw Materials Act (CRMA), riguardante l’approvvigionamento delle materie prima all’interno dello spazio UE, e del Net-Zero Industry Act (NZIA). L’UE infatti punta a ridurre sotto il 65% la sua dipendenza dai metalli critici per le batterie dalla Cina, cosa che potrebbe avere dei riflessi per le aziende coreane.

Pur avendo diversificato il loro portafoglio di elementi essenziali, infatti, il 90% dell’idrossido di litio importato e il 70% di cobalto provengono proprio dalla Cina. I produttori coreani si aspettavano dall’UE una richiesta al di sotto del 70% dei minerali critici importati. Misure più severe potrebbero invece avere risvolti nei costi di produzione delle auto elettriche e il loro prezzo al cliente. Ricordiamo che realtà coreane come LG Energy Solution hanno i loro impianti in Polonia, mentre in Ungheria si trovano quelli di Samsung e di SK On.

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