La casa svedese Polestar punta a ritagliarsi uno spazio nel competitivo mercato dell’auto elettrica, con una strategia aggressiva mirata ai delusi da Elon Musk.
Polestar, il marchio svedese di auto elettriche controllato dal gruppo cinese Geely, ha lanciato una campagna aggressiva negli Stati Uniti: fino a 20.000 dollari di sconto per i possessori di Tesla che decidano di passare alla nuova Polestar 3, il SUV elettrico di fascia alta prodotto nello stabilimento Volvo di Ridgeville, South Carolina. L’obiettivo? Sottrarre clienti al leader del settore, sfruttando la crescente insoddisfazione verso Tesla e il suo CEO, Elon Musk.
Un’offerta mirata in un mercato in trasformazione
La promozione, definita “Tesla Conquest Offer”, consente di portare il prezzo di una Polestar 3 Dual Motor Long Range – che con tutti i pacchetti opzionali sfiora i 93.000 dollari – a circa 73.000 dollari per i clienti Tesla. Un posizionamento competitivo rispetto al Tesla Model S, che parte da poco meno di 80.000 dollari.
La strategia è stata avviata in forma sperimentale a febbraio, poi estesa a marzo e ora prolungata per il mese di aprile. Secondo un portavoce dell’azienda, “la risposta è stata estremamente positiva”, tanto che si sono registrati “alcuni dei giorni con il più alto numero di ordini per Polestar 3” dall’inizio delle vendite.
EV in crisi e tariffe in aumento
L’iniziativa arriva in un momento delicato per il mercato delle auto elettriche negli Stati Uniti. Dopo anni di crescita, la domanda sta rallentando e i produttori sono costretti a rivedere i propri piani. In particolare, Tesla ha registrato un calo del 32% in Borsa da inizio anno, complice il rallentamento delle vendite, un’ondata record di permute e le polemiche per il ruolo politico sempre più controverso di Elon Musk nell’amministrazione Trump, dove supervisiona il nuovo Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE).
Nel frattempo, le nuove tariffe doganali imposte dagli USA stanno spingendo i costruttori a rivedere le proprie catene di approvvigionamento e localizzare la produzione. Non a caso, Polestar sta accelerando sulla riduzione della dipendenza dalla Cina e sull’espansione industriale sul territorio statunitense – una mossa che si allinea anche con gli sforzi di giganti come Ford, GM e Hyundai.
La concorrenza si fa agguerrita
Polestar non è sola. Anche Lucid Motors ha lanciato sconti fino a 4.000 dollari per chi permuta una Tesla per l’acquisto di una berlina Lucid Air. Ford e Stellantis, dal canto loro, hanno attivato aggressive campagne promozionali, mentre Hyundai ha annunciato che manterrà stabili i prezzi nonostante le pressioni sui costi.
Il comune denominatore è chiaro: la corsa all’acquisizione di quote di mercato, in un momento di incertezza economica, trasformazione tecnologica e crescente instabilità geopolitica.
Un passo cruciale per il futuro di Polestar
Per Polestar, questa offensiva commerciale non è solo una mossa di marketing, ma una tappa strategica cruciale. L’azienda è in fase di forte espansione, ma anche di ristrutturazione interna: nel 2023 ha cambiato CEO e avviato un piano per rafforzare la propria posizione finanziaria e raggiungere la redditività.
Attualmente, Polestar ha bisogno di una crescita rapida delle vendite per giustificare gli investimenti e attirare nuovi capitali. In questo contesto, conquistare clienti Tesla – simbolo dell’elettrico di prima generazione – potrebbe rappresentare una svolta per ridefinire il panorama dell’auto elettrica premium negli Stati Uniti.