General Motors e Ford utilizzeranno la rete di ricarica Tesla per veicoli elettrici. L’intesa copre una quota considerevole del mercato dei veicoli elettrici negli Stati Uniti e potrebbe rendere i Supercharger di Tesla uno standard industriale negli Stati Uniti
GM e Ford adotteranno lo standard NACS
Dopo l’annuncio di Ford del 25 maggio, anche General Motors ha comunicato che utilizzerà la rete di ricarica di veicoli elettrici di Tesla. Infatti grazie alla partnership tra tre delle maggiori case automobilistiche statunitensi – che indica più del 60% del mercato USA dei mezzi elettrici – ai clienti dei veicoli Ford e GM sarà inizialmente fornito un adattatore che permetterà di accedere ai suoi sistemi Supercharger. E, dal 2025, tutti i modelli avranno come dotazione di serie il connettore North American Charging Standard (NACS) di Tesla.
Si stima che le due case di Detroit potrebbero aggiungere 3 miliardi di dollari di ricavi per Tesla nei prossimi anni.
Nuovo standard di ricarica?
Il NACS di Tesla potrebbe così diventare la prima rete del Paese, forte del recente annuncio della Casa Bianca di incentivi pari a miliardi di dollari per le stazioni che utilizzeranno le spine di Tesla, purché includano anche la connessione standard CCS, utilizzata al 90% in Europa nei caricatori e nei veicoli.
“Abbiamo sviluppato standard minimi per garantire che i sistemi di ricarica pubblica per EV siano accessibili, affidabili e sostenibili economicamente per chi guida, oltre a richiedere l’interoperabilità del sistema per promuovere la concorrenza” si è espresso il portavoce della Casa Bianca Robyn Patterson in una dichiarazione rilasciata a Reuters. “Gli standard offrono flessibilità e la possibilità di aggiungere gli standard CCS e NACS, fintantoché si possa contare su un minimo di connessione standard CCS“.
L’obiettivo ultimo, ha aggiunto Patterson, è offrire un servizio di ricarica pubblica accessibile e di alta qualità, in cui rientra la ricarica Tesla Supercharger, ai cittadini.
Il tutto potrebbe rendere la rete di ricarica Supercharger della società di Elon Musk un vero e proprio standard industriale negli Stati Uniti, a scapito di altri operatori di ricarica e dello standard CCS, per l’appunto. “C’è una reale opportunità di portare il NACS a diventare lo standard unificato per il Nord America, che credo consentirà un’adozione ancora più massiccia” ha commentato Mary Barra, amministratore delegato di GM.
Anche Stellantis valuta lo standard di ricarica Tesla
In seguito all’adozione di GM e Ford, che ne riconoscono la maggiore convenienza economica e potenza (fino a 900 kW) insieme alla minore difficoltà di installazione nei veicoli rispetto al CCS, anche Stellantis ha dichiarato di stare valutando lo standard NCAS. La casa automobilistica si affida attualmente all’operatore Free2Move, consolidato in Europa, ma ora non adottare lo standard di ricarica Tesla potrebbe risultare svantaggioso perlomeno nel mercato statunitense.