Roma, 13/04/2025
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Foxconn accelera sull’elettrico: mira a una partnership strategica con Nissan per il futuro della mobilità

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Foxconn, gigante taiwanese dell’elettronica di consumo e fornitore chiave di Apple, intensifica la sua espansione nel settore dei veicoli elettrici (EV) e apre alla possibilità di una collaborazione strategica con Nissan, uno dei principali costruttori giapponesi. L’annuncio arriva direttamente da Jun Seki, Chief Strategy Officer per la divisione EV di Foxconn, ed ex dirigente Nissan, in un’intervista rilasciata al Nikkei Asia.

L’obiettivo: costruire alleanze industriali transnazionali per trasformare Foxconn in un protagonista globale della mobilità elettrica, utilizzando il modello già consolidato nell’elettronica: produzione a contratto, ottimizzazione delle supply chain e scalabilità internazionale.

Foxconn: da iPhone a veicoli elettrici

Con l’intensificarsi della competizione nel settore tecnologico e l’erosione dei margini nei settori core, Foxconn ha avviato una strategia di diversificazione industriale. Il settore automotive, in particolare l’elettrico, rappresenta un’estensione naturale per un gruppo con expertise consolidata in produzione, elettronica avanzata e design industriale.

La società ha già firmato accordi con Mitsubishi Motors per la produzione di EV destinati al mercato dell’Oceania e ha lanciato una propria piattaforma modulare per veicoli elettrici (MIH), pensata per essere offerta come infrastruttura tecnologica aperta a case automobilistiche globali.

Verso un’alleanza con Nissan? Le prospettive

Sebbene al momento non vi siano negoziati ufficiali in corso, Foxconn ritiene che una partnership con Nissan possa generare forti sinergie industriali e commerciali. Nissan, reduce da un riassetto interno dopo il fallimento della trattativa di fusione con Honda, potrebbe trarre vantaggio dalla capacità produttiva e dall’agilità tecnologica di Foxconn.

Il colosso taiwanese si è detto disponibile anche ad esplorare collaborazioni multi-brand, che coinvolgano, oltre a Nissan, anche Honda e Mitsubishi, puntando alla creazione di un polo di innovazione EV tutto asiatico.

Impatti economici e industriali

Una partnership Foxconn-Nissan avrebbe implicazioni strategiche rilevanti per l’intera catena globale del valore. Da un lato, permetterebbe di accelerare l’industrializzazione dell’elettrico con costi ridotti e maggiore velocità di go-to-market. Dall’altro, ridurrebbe la dipendenza dai colossi tradizionali del settore (come Tesla, BYD e Volkswagen), aprendo la strada a un nuovo modello produttivo ibrido tra tech e automotive.

Inoltre, la verticalizzazione di Foxconn nel settore EV, unita all’esperienza giapponese in ingegneria automobilistica, potrebbe rappresentare una risposta asiatica alla dominanza cinese nei veicoli elettrici, favorendo una maggiore autonomia tecnologica regionale.

Dimensioni geopolitiche della transizione

Nel contesto della competizione USA-Cina per il dominio tecnologico, l’espansione di Foxconn nel settore EV ha anche rilevanza geopolitica. Un’alleanza con case giapponesi rappresenterebbe un asset strategico per rafforzare le capacità manifatturiere in Asia orientale, diversificando la produzione rispetto alla Cina continentale e creando un asse industriale Taipei-Tokyo ad alto valore aggiunto.

Verso un nuovo paradigma industriale

L’apertura di Foxconn a una collaborazione con Nissan e altri player giapponesi segna un possibile punto di svolta per l’intero settore automotive. Il modello produttivo flessibile e scalabile del gruppo taiwanese, combinato con l’esperienza delle case giapponesi nella progettazione e nei mercati internazionali, potrebbe inaugurare una nuova era della mobilità elettrica ad alta efficienza.

In un contesto in cui innovazione, sostenibilità e geopolitica si intrecciano, le mosse di Foxconn indicano chiaramente che il futuro della mobilità sarà disegnato non solo dai costruttori tradizionali, ma anche da chi, fino a ieri, dominava il mondo degli smartphone.

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