Xpeng, tramite la sua divisione AeroHT, ha iniziato il processo per ottenere il certificato di aeronavigabilità del suo Suv a sei ruote che ospita al suo interno anche un eVTOL a due posti
AeroHT è la divisione della casa automobilistica cinese Xpeng impegnata in avveniristici progetti di auto volanti. Non “semplici” eVTOL, ma proprio veicoli a quattro ruote che possono librarsi e affrontare dei voli. E tra i prototipi in fase di sviluppo c’è quella che ad occhio è la risposta cinese al Cybertruck di Tesla (compagnia che tra l’altro è diretta concorrente di Xpeng).
L’X3-F di Xpeng, il Suv sei ruote con dentro un eVTOL
Il Land Aircraft Carrier, rinominato in X3-F, è un Suv squadrato persino più audace della creatura di Elon Musk, visto che è un sei ruote (!) che ospita al suo interno (nel bagagliaio) un eVTOL a due posti che contempla anche la guida autonoma, cabina a 270° e che si alza in volo grazie ad un sistema di sei rotori a scomparsa.
Un mezzo a dir poco curioso, quasi un azzardo lisergico da parte di un ingegnere dalle indubbie inclinazioni creative. Non un’auto volante comunque, quanto un veicolo due in uno. La vettura fu presentata lo scorso anno durante l’evento dei Tech Days di Xpeng, in forma di rendering. Ma a quanto pare non si tratta di un mero esercizio di stile, ma qualcosa che l’azienda costruttrice intende tradurre in realtà.
Il veicolo di Xpeng si appresta ad esordire sul mercato nel 2025: avviato l’iter per il certificato di aeronavigabilità dell’eVTOL
Al CES di Las Vegas di quest’anno è stata infatti annunciata la produzione in modo da fare debuttare il Land Aircraft Carrier nel 2025. E per far capire che sta facendo le cose sul serio, Xpeng sta portando avanti le pratiche per ottenere il certificato di aeronavigabilità per l’eVTOL. La domanda è stata avanzata all’Ente dell’Aviazione Civile della Cina Centrale e Meridionale (CAAC).
Da AeroHT fanno sapere in particolare che i preordini dovrebbero partire entro il quarto trimestre di quest’anno, se tutto va bene. E le consegne ai clienti dovrebbero avvenire nel quarto trimestre del 2025. Ovviamente prima bisogna passare dal certificato di aeronavigabilità per il drone elettrico. Una volta ottenuto, si sblocca definitivamente l’iter per vedere il veicolo passare dai rendering alla realtà in lamiera, batteria e rotori.
Al di là delle ironie sull’opinabile eleganza del’X3-F, il veicolo non è soltanto uno sfizio ingegneristico e di design. La combinazione con un mezzo aereo potrebbe consentire impieghi molto seri, come ad esempio sfruttare il drone in caso di terreni impraticabili, ad esempio in operazioni di soccorso. Anche se comunque la parte a sei ruote è anche un minivan con tanto di piccolo gazebo estraibile qualora si volesse fare una scampagnata all’aperto.
Intanto eHANG ha ottenuto la certificazione di volo per il suo eVTOL autonomo
In Cina comunque c’è fermento in termini di auto volanti ed eVTOL. Pensiamo ad EHang, che alla fine dello scorso anno ha ottenuto il certificato di aeronavigabilità, sempre in terra cinese e dal CAAC, dell’EH216, primo drone per il trasporto di passeggeri senza pilota – e quindi autonomo – ad ottenere il via libera per il volo. Ed essere quindi disponibile per la consegna ai clienti.
Immagine di Copertina: Xpeng