Un eVTOL è riuscito a coprire la distanza in volo più lunga mai realizzata (ad oggi) da questo tipo di velivolo: a realizzare l’impresa la cinese AutoFlight, che si sta espandendo in Europa
Gli eVTOL (piccoli velivoli elettrici a decollo ed atterraggio verticale) stanno vivendo una certa popolarità se consideriamo i progetti di start-up (a volte appoggiati da grandi marchi costruttori) sia civili che militari – e anche in Italia – che stanno sviluppando questi mezzi in vista di un lancio ufficiale nei prossimi anni e consentire una mobilità quotidiana più sostenibile rispetto a quella su terra.
Ma esattamente come per le auto elettriche, ci si chiede quanto possano essere affidabili in termini di autonomia in caso in cui debbano affrontare dei voli lunghi. Certo, non parliamo di velivoli di linea, bensì generalmente di taxi volanti per tratte certamente non transcontinentali, ma chiaramente ovviare al problema di rimanere a secco di energia in aria è fondamentale.
L’impresa del Prosperity I: 250 km coperti in volo con una singola carica
Ebbene, l’azienda cinese con sede a Shangai AutoFlight ha annunciato il completamento di un test in volo del proprio Gen-4 Prosperity I, taxi aero che può ospitare sino a cinque passeggeri e che ha stabilito un record nella prova svolta: coprendo ben 250 km con una singola carica in un percorso predeterminato sui cieli della Germania, il velivolo è l’eVTOL che al mondo e ad oggi ha realizzato la distanza di volo più lunga in assoluto.
Le caratteristiche del Prosperity I
Fino ad ora solo un leader del settore come Joby Aviation era riuscita ad avvicinarsi ad una prestazione in termini di autonomia simile con il proprio eVTOL nel 2021, volando per 240 km senza necessità di effettuare altre ricariche. Autoflight si è spinta oltre con un velivolo di tipo lift+cruise dal peso di 1500 kg e progettato dal designer automobilistico Frank Stephenson, già al lavoro per marchi come McLaren, Lancia, BMW, Maserati o Fiat, e che può toccare una velocità di crociera sino a 200 km/h.
L’abitacolo passeggeri presenta nella parte posteriore un puntello spintore per il volo orizzontale, mentre la cabina è sormontata da due ali principali spesse che presentano dei pod di propulsione allungati e muniti nella parte superiore di eliche (in tutto otto, e che fungono per il sollevamento del Prosperity I). I due pod sono poi ricongiunti nella parte anteriore con una ulteriore ala dotata di superfici di controllo.
Il primo volo di transizione (cioè dallo spostamento verticale a quello orizzontale) senza pilota è stato completato con successo nel gennaio dello scorso anno in Cina, nella provincia di JiangSu, con l’eVTOL che è riuscito a raggiungere una altitudine pari a 150 metri e punte massime di velocità pari a 198 km/h.
Si punta a far volare l’eVTOL dal 2025
In seguito al record ottenuto quest’anno, il Prosperity I necessita comunque di ulteriori test e sviluppi, ma AutoFlight (che nel frattempo si sta espandendo in Europa aprendo un distaccamento in Germania, ad Augusta) punta ad ottenere la certificazione CAAC in Cina ed EASA (Agenzia europea per la sicurezza aerea) in Europa per il 2025 per far partire i voli commerciali per il pubblico. L’obiettivo è sfruttare il velivolo per trasferimenti brevi interurbani o da e verso gli aeroporti e città vicine.
Immagine di copertina: il Prosperity I (Autoflight)