La californiana Joby Aviation ha realizzato un piccolo aereo ad idrogeno. Un VTOL a decollo e atterraggio verticale, che ha volato per 840 km in un test senza necessità di fermarsi a terra per i rifornimenti. Anzi, è avanzato pure carburante
Un piccolo velivolo è riuscito a coprire a fine luglio di quest’anno ben 844 km. La particolarità è che il VTOL (aereo di dimensioni ridotte a decollo ed atterraggio verticale) ha volato con una alimentazione ad idrogeno. Questo prototipo, realizzato dalla californiana Joby Aviation, non fa uso quindi dei normali carburanti, rilasciando nell’atmosfera solo vapore acqueo.
L’importanza dell’idrogeno nel settore aereo
Che l’idrogeno rappresenti la fonte alternativa privilegiata nelle sperimentazioni in campo aeronautico non è una novità. In vista di una (complessa) decarbonizzazione delle emissioni nei cieli entro i prossimi decenni, vengono infatti messe al vaglio diverse opzioni da parte di compagnie aeree e start-up. L’elettrico rientra nel novero, ma rappresenta la strada più battuta per piccoli velivoli come gli eVTOL che per gli aeromobili commerciali di linea, considerato in primis il peso delle batterie e la loro autonomia. L’idrogeno invece è valutato come alternativa più realizzabile per i secondi. Non a caso non mancano diversi progetti in fase di realizzazione ed entrata in servizio.
In questo caso invece avviene il contrario. Ovvero un piccolo velivolo a decollo ed atterraggio verticale, un VTOL, che anziché essere elettrico è alimentato ad idrogeno. Il taxi volante di Joby Aviation mirerà a coprire tratte regionali, e intanto il primo prototipo ha svolto con successo i suoi primi test.
Le caratteristiche dell’aereo ad idrogeno di Joby Aviation
Il VTOL in questione somiglia ad un elicottero che monta sei rotori per gli spostamenti in verticale da e verso la terra e per la crociera. All’interno presenta un serbatoio di idrogeno liquido, che può contenerne sino a 40 kg. Lo stesso idrogeno alimenta un sistema di celle a combustibile che genera elettricità muovendo i motori del velivolo, producendo anche calore ed acqua come scarto. Inoltre sono presenti dei pacchi batteria che forniscono l’energia necessaria per il decollo e l’atterraggio.
Il test di successo dell’aereo ad idrogeno di Joby Aviation
Lo scorso 24 giugno il prototipo ha coperto 844 km sui cieli della California, nella zona di Marina City. All’atterraggio il serbatoio era persino pieno al 10%. Insomma, uno storico volo di prova per un VTOL ad idrogeno che è andato molto bene, come hanno sottolineato da Joby Aviation.
Il dimostratore rappresenta l’esito della collaborazione tra la società e la filiale tedesca H2Fly (specializzata in soluzioni all’insegna del carburante ad idrogeno per l’aeronautica), acquisita da Joby nel 2021. E questo prototipo non è altro che un eVTOL elettrico convertito per una nuova anima all’insegna dell’idrogeno.
Il VTOL di Joby entrerà in servizio il prossimo anno?
Ora Joby Aviation (che tra i suoi investitori ha anche Toyota e Uber) prevede il lancio commerciale del suo taxi nel 2025. JoeBen Bevirt, amministratore delegato e fondatore di Joby Aviation, ha dichiarato: “Immaginate di poter volare da San Francisco a San Diego, da Boston a Baltimora o da Nashville a New Orleans senza dover andare in aeroporto e senza emissioni, a parte l’acqua”.
Immagine di Copertina: Joby Aviation