L’australiana Pegasus Aerospace ha prodotto il Pegasus-E, innovativa auto volante che combina il trasporto su strada (elettrico) ad un VTOL a benzina. E che si può rifornire quindi in una normale stazione di benzina
Mentre le auto elettriche devono ancora conquistare la fiducia pressoché totale del mercato, il mondo della mobilità prosegue nella ricerca e sviluppo di ulteriori alternative. Alternative che riguardano il trasporto via aria, ma che combina anche quello su terra.
Parliamo di auto volanti, per usare un termine un po’ sbrigativo. Per essere più precisi, veicoli che si spostano per le strade ma che sono in realtà degli eVTOL pronti a librarsi in aria. Progetti che nascono per ridurre la congestione del traffico, effettuare brevi viaggi (solitamente tra le città e gli aeroporti), ma con l’ambizione di poter coprire tratte più importanti.
Il progetto del Pegasus-E, VTOL su ruote
Tra i diversi progetti in fase di sviluppo quello che sta portando avanti Pegasus Aerospace, realtà nata nel 2009 con base a Melbourne e che di recente ha avviato le sue attività anche negli USA (in particolare aprendo un centro di progettazione e vendita a Las Vegas). Il prodotto di punta dell’azienda è il Pegasus-E, un veicolo ibrido con l’aspetto di un eVTOL su ruote. O meglio VTOL, come vedremo.
Il primo prototipo, realizzato su tre ruote, è stato presentato nel 2013. Successivamente l’auto volante è passata alla tipologia attuale nel 2021, e l’anno scorso il Pegasus-E ha ottenuto la certificazione di aeronavigabilità da parte dell’Autorità per l’Aviazione Civile australiana. Un passo importante verso la commercializzazione, ma non prima di ottenere anche dalla Federal Aviation Administration statunitense il via libera. Obiettivo a cui la società punta.
Le caratteristiche del Pegasus-E, auto volante ibrida
Il veicolo è alimentato da un motore Pegasus 800 da 120 kW, pari a 160 cv. L’unità elettrica svolge il suo lavoro durante gli spostamenti a terra, con le ruote che fungono anche da carrello di atterraggio. Per il volo, si utilizza il motore a benzina per ottimizzare il tutto. In questo modo si assicura un’autonomia di 420 km, superiore quindi alle tre ore. Un dato che supera la media degli altri eVTOL che si aggira sulla mezz’ora. Ciò permette l’uso del velivolo per tratte più importanti di quelle, ad esempio, dei taxi volanti. Ricordiamo inoltre che la velocità di crociera arriva ad un massimo di 160 km/h, e il picco di altitudine si attesta a 1.800 metri dal suolo.
E ancora, rispetto ad altri eVTOL a mo’ di auto volanti, il Pegasus-E passa dalla modalità terrestre a quella aerea senza transizioni (dall’azienda dicono che basta premere un pulsante e in tre secondi si passa al decollo verticale) e senza dover fare affidamento ad una pista di decollo o atterraggio. Per quanto riguarda le prestazioni a terra, la velocità massima è di 120 km/h. L’autonomia è di 75 km.
La praticità del Pegasus-E rispetto ad altre auto volanti
I materiali utilizzati per il Pegasus-E sono la fibra di carbonio, l’alluminio sfruttato in ambito aeronautico e roll-bar in acciaio al molibdeno. Questo consente di mantenere un buon rapporto tra la leggerezza (il peso a secco è di 265 kg) e la potenza, nonché un’elevata resistenza. Le dimensioni sono 290 cm di passo, 190 cm di altezza e 528,5 cm di diametro del rotore. Un veicolo quindi facilmente posteggiabile anche nei normali garage. Senza dimenticare poi che il rifornimento si può fare in una delle tradizionali stazioni di servizio, cosa che distingue in termini di praticità il Pegasus-E dalla concorrenza.
Il progetto attualmente è in fase di raccolta fondi, portata avanti anche tramite una campagna WeFunder in cui i provetti investitori possono contribuire a partire da 300 dollari. In programma comunque una presentazione del Pegasus-E al CES di Las Vegas del prossimo gennaio.
Immagine di Copertina: Pegasus Aerospace