A prima vista sembrerebbe un drone molto grande, e per certi versi lo è. Si chiama H1 ed è la macchina volante pensata da Doroni per il grande pubblico. Un mezzo che sta già effettuando i suoi primi voli e che potrà essere pilotato con una patente di guida e 20 ore di allenamento. Ma soprattutto sbarcherà sul mercato presto: si pensa già a fine 2024.
La macchina volante adatta a tutti, l’obiettivo americano
L’azienda Doroni ha già presentato l’abitacolo della sua H1 ad un evento in Wisconsin, lo EAA AirVenture. Entrandoci dentro si potevano provare (in realtà virtuale) le sensazioni di decollo, crociera e atterraggio. Quasi a voler preparare i curiosi a quello che presto potrebbe essere il futuro della mobilità urbana.
Se in molti stanno puntando alla formula air taxi, ovvero a creare mezzi per muoversi in città, ma che vanno pilotati da esperti, l’impresa americana vuole invece creare una macchina adatta a tutti. Proprio per questo punta non solo alla semplicità nei comandi, ma anche alla sicurezza dei passeggeri. Per fare questo l’H1 sarà un veicolo semi-autonomo con due posti dotato di paracadute.
Le caratteristiche di H1: dalle ventole alle ruote (che altri non hanno)
Questo mega-drone ha delle caratteristiche tecniche innovative rispetto a ciò che è stato presentato finora. Prima tra tutte le ruote, sulle quali questi velivoli atterreranno. Gli altri produttori di eVTOL, ovvero di mezzi per il trasporto che decollano e atterrano in verticale, atterrano invece su delle specie di cuscinetti. Il motivo di questa scelta è semplice: se tutti avranno la possibilità di guidare un’auto volante, tutti dovranno metterla a posto. Magari in garage: tant’è che H1 è pensata per entrarvi.
Per quanto riguarda il resto: quattro grandi ventole (proprio come quelle di un drone), più di 200 chili di peso e la possibilità di ricaricare il mezzo dal 20 all’80% in 20 minuti.
Problema costi: chi potrà comprare le macchine volanti
Se tutti potranno raggiungere finalmente il sogno di volare in libertà, non tutti hanno il portafogli adatto. Come per tutte le nuove tecnologie, infatti, l’innovazione ha un costo. In questo caso si parla di 150mila dollari, che al momento in cui si scrive corrispondono a più o meno 154mila euro.
Per il 2024 ci sono già 36 preordini in lista, ma c’è ancora tempo per comprare. Per chi fosse interessato restano infatti 19 posti disponibili. Un investimento sul futuro, forse. Ma bisognerà capire quanto sarà utilizzabile un mezzo del genere per allora. Perché ogni mezzo per muoversi, anche in aria, richiede infrastrutture.