Un servizio di aerei elettrici per tratte regionali partirà dal 2027 dallo scalo olandese di Twente, grazie all’accordo con la start-up ELECRON Aviation che sta sviluppando il velivolo da cinque posti
Gli scali aeroportuali si stanno orientando sempre di più verso soluzioni sostenibili, inclusi i voli elettrici. Per essere più circostanziati, è notizia di questi giorni l’accordo tra l’aeroporto della regione olandese di Twente e la start-up nata nei Paesi Bassi ELECTRON Aviation. Quest’ultima, specializzata proprio in velivoli a batteria, opererà nello scalo con la propria flotta in qualità di secondo operatore.
L’aero elettrico sviluppato da ELECTRON
ELECTRON, assieme ad altre realtà olandesi, è infatti al lavoro per sviluppare un aereo elettrico per un massimo di cinque passeggeri incluso il pilota. Il mezzo, l’Electric5 per ora in versione prototipo, dovrebbe garantire una autonomia con una singola ricarica di oltre 750 km, stando alle attuali batterie.
Oltre a generare zero emissioni in volo, l’Electric5 è silenzioso grazie ad un valore inferiore ai 55 dB prodotti (cosa che non lo fa ricadere nella mannaia dei regolamenti restrittivi sul rumore degli aerei). Ancora, il velivolo può raggiungere quota 10.000 piedi (3.000 metri), ad una velocità di 300 km/h. Il velivolo elettrico può infine operare nella maggior parte degli scali, necessitando – fanno sapere dalla start-up – di 800 metri di pista di decollo.
Da Twente alle capitali europee in meno di due ore e a zero emissioni
Il servizio, se tutto va bene, entrerà in funzione dal 2027 e coprirà rotte regionali verso altre località europee su richiesta. “Oggi le compagnie aeree dettano come e quando uno deve volare” ha spiegato l’amministratore delegato e co-fondatore di ELECTRON, Josef Mouris. “Immaginiamo invece di poter prendere un volo scegliendo direttamente all’aeroporto di Twente verso qualsiasi luogo entro un raggio di 500 km. Per essere chiari, si potrebbe andare a Berlino, Londra o Parigi, tutto in meno di 2 ore”.
L’Uber degli aerei elettrici
Mouris ha spiegato che, oltre a ridurre a zero le emissioni di CO2, gli aerei elettrici da loro sviluppati consentono “costi operativi più bassi, che permetteranno di eguagliare il prezzo di un biglietto in classe Economy, e persino quelli dei treni di altri Paesi”. Inizialmente si era parlato di un biglietto da 225 euro.
Il fatto che il velivolo sia solo di cinque posti è un sacrificio dettato dalla volontà di poter percorrere delle distanze significative, ha poi spiegato. “Ma a conti fatti, è la dimensione perfetta per il nostro modello di business on demand. D’altronde, non ci sono compagnie di taxi che accetterebbero 2-4 persone usando un autobus da 30 posti“, ha puntualizzato l’ad di ELECTRON. In pratica, una sorta di Uber aereo.
L’importanza degli aerei elettrici nei voli a corto raggio
Una scelta, quella della start-up e dello scalo di Twente (entrambi membri del consorzio olandese EFC, l’Electric Flying Connection), che risponde anche alle trasformazioni del trasporto aereo verso una maggiore sostenibilità. Oltre alla corsa alle nuove tecnologie sia da parte delle compagnie e costruttori che dal punto di vista infrastrutturale, sappiamo come Paesi europei come la Francia puntino a vietare i voli a corto raggio, sostituiti da viaggi in treno, per limitare le emissioni.
Nel frattempo ELECTRON nel 2021 ha stipulato un accordo simile a quello di Twente con lo scalo di Groningen, ed anche in questo caso si parla di implementare la loro flotta nell’aeroporto nel 2027.
Immagine di Copertina: Twente Airport