Quali sono i primi velivoli della startup Hermeus, ben due aerei supersonici: mezzi straordinari con tecnologie finora mai realizzate
I velivoli supersonici, ovvero quelli che possono volare ad almeno Mach 5 (circa 3.836 miglia all’ora), esistono da decenni. Per tutti però erano sempre stati necessari motori a razzo e l’unico modo per farli decollare era farli cadere da un aereo ancora più grande. Una realtà che però è pronta per essere cambiata. Lo dimostrano i casi come l’XB-1, che di recente ha effettuato il suo primo volo di prova, l’X-59, l’aereo supersonico silenzioso della NASA, e l’Overture di Boom. Ora è il turno della startup Hermeus, che sta cercando di costruire non uno, ma due velivoli supersonici con motori a reazione in grado di decollare da piste di atterraggio come per gli aerei tradizionali.
Darkhorse e Halcyon
Uno di questi velivoli, che prenderà il nome di Darkhorse, sarà un drone senza equipaggio utilizzabile dall’esercito. Insomma, un mezzo molto particolare dedicato unicamente a scopi militari.
L’altro, invece, si chiamerà Halcyon e sarà un aereo commerciale per passeggeri in grado di ridurre la durata di un volo che solitamente è di 7 ore – quello tra Londra e New York – a soli 90 minuti.
I passaggi verso la realizzazione dei due aerei supersonici di Hermeus
Non è tutto però così semplice. Per realizzarli Hermeus procederà per quattro fasi o, per meglio dire, velivoli di prova. Saranno i Quarterhorse Mk 0, Mk 1, Mk 2 ed Mk 3. Già a gennaio è cominciato il lavoro sul primo, un prototipo non volante che è stato utilizzato per dimostrare alcune funzionalità come la possibilità di essere pilotato a distanza e il rullaggio controllato.
Ora è stato presentato l’Mk 1. Si tratta di un mezzo guidato da remoto e, dunque, senza equipaggio. Il suo scopo è quello di testare l’alta velocità di decollo e atterraggio. “Condurremo una valutazione completa delle prestazioni del velivolo – ha spiegato Don Kaderbek, che è responsabile proprio dei test di Hermeus – esaminando al contempo l’efficacia delle nostre procedure di test, della cultura della sicurezza e della collaborazione interdisciplinare tra i team”. L’Mk 2 sarà poi dotato di un motore F100 di Pratt & Whitney e dovrebbe permettere di effettuare una dimostrazione di volo supersonico già nel 2025.
Quando sarà il momento finale
Una volta terminati i test sul Quarterhorse Mk 2, Hermeus sarà pronta a passare all’Mk 3. Con questa versione intende battere il record di velocità di tutti i tempi per un aereo a propulsione aerea, che è di 2193,2 miglia orarie, ovvero 3529,6 km/h. Era stato stabilito nel 1976 dal Lockheed SR-71 Blackbird.
Sarà dopo il raggiungimento di questo obiettivo che Hermeus costruirà finalmente Darkhorse e Halcyon. “Il successo è un risultato possibile – è convinto A. J. Piplica, CEO dell’impresa – È il risultato più probabile? No. Bisogna continuare a muoversi un po’ alla volta, finché non riusciremo a renderlo reale”.