Il concept designer catalano Oscar Viñals sta sviluppando progetti teorici di avveniristi aerei supersonici, che tracciano però la direzione che prenderà la tecnologia aeronautica nel futuro. Dall’Hyper Sting allo Sky OV, ecco i velivoli a basso impatto ed altissime prestazioni che sfruttano propulsioni alternative ed inedite
Il nome di Oscar Viñals probabilmente non dirà molto al grande pubblico, ma il designer industriale catalano si sta ritagliando il proprio spazio nella mobilità alternativa con alcuni progetti di aerei avveniristici.
Aerei supersonici, il progetto dell’Hyper Sting (più veloce del Concorde)
Il primo, di cui abbiamo accennato in precedenza, è l’Hyper Sting. Qui entriamo nel novero dei velivoli supersonici, visto che l’aeromobile può toccare la velocità Mach 3.5 (ovvero 4.287 km/h).
Il prototipo di Viñals quindi sarebbe quasi due volte più veloce del fu Concorde, garantendo una tratta da Londra a New York in soli 80 minuti. Questo grazie a due motori ramjet e quattro turboreattori ibridi di nuova generazione, a loro volta alimentati da un piccolo reattore nucleare a fusione fredda, ma di notevole potenza.
Tuttavia, questo reattore ancora non è stato realizzato, perciò il progetto resta sulla carta. Se vedrà la luce, l’Hyper Sting potrà accogliere a bordo 170 passeggeri. Il velivolo inoltre è lungo 30 metri più del Concorde, con un’apertura alare di 52 metri contri i 26 dell’aereo supersonico che cessò la sua attività commerciale nel 2003.
“Gli aerei supersonici torneranno grazie alle nuove tecnologie”
Viñals ha spiegato: “Il Concorde era un velivolo brillante, un nobile esperimento, ma immetteva troppe emissioni nell’ambiente, troppo rumore nelle nostre comunità ed era troppo costoso da gestire. Oggi abbiamo alcuni progetti per una nuova era di voli supersonici frutto di diverse iniziative private e pubbliche. Alcuni di questi sono ben avviati e potrebbero trasformarsi in pochi anni in veri e propri prototipi. Torneranno i voli supersonici grazie ad alcuni sistemi molto innovativi, come il reattore a fusione fredda”. Il designer ipotizza come possibile data di produzione il 2030, “ma il costo non sarebbe economico”.
Sky OV, l’aereo supersonico a propulsione ibrida che sfrutta esplosioni controllate
Ma Viñals non si è limitato solo all’Hyper Sting. Un altro particolare progetto partorito dall’immaginifica mente del catalano è lo Sky OV. Si tratta anch’esso di un aereo supersonico, dalle linee simili ad un velivolo stealth e la fusoliera che è un corpo unico con le ali, ripiegabili quando non è in uso. Insomma, l’aspetto è quello della punta di una freccia, ma non è solo il design a distinguere lo Sky OV (altro progetto sulla carta, va detto).
La propulsione infatti è quanto di più avanzato si possa attualmente concepire. La tecnologia che muove l’aereo sfrutta un motore a detonazione a impulsi Hybrid PDE (Pulse Detonation Engine). Come ha spiegato Viñals (riportato da ElEconomista.es), si tratta di un “dispositivo di propulsione che utilizza esplosioni controllate per generare spinta. Questa tipologia di motori è studiata per l’uso in aerei supersonici. In teoria, i motori a detonazione a impulsi sono più efficienti dei motori turbocompressi e dei jet tradizionali ad alte velocità. E possono spingere un aereo ad una velocità quattro o cinque volte superiore a quella del suono“.
Oltre alle notevoli prestazioni, questa propulsione promette di essere più silenziosa ed energeticamente più efficiente, oltre a garantire motori più leggeri. Inoltre per il solo decollo si potrebbe utilizzare un motore a reazione a basso consumo di carburante, ha proseguito Viñals, per poi passare alla versione a detonazione più potente.
Le prestazioni dello Sky OV
Stando al progetto, il risultato finale è una velocità base di Mach 1.2 (1.469 km/h), con punte di Mach 1.5 (1.836 km/h). A bordo potrebbero trovare ospitalità 200 passeggeri.
Viñals conclude: “La prossima generazione di aerei commerciali potrebbe essere radicalmente dirompente rispetto agli aerei attuali. Fusoliere, motori, fonti di energia e altri sistemi di aviazione, che oggi sembrano fantascienza, diventerebbero realtà”.
Immagine di Copertina: Oscar Viñals