Roma, 21/11/2024
Roma, 21/11/2024

SpaceX, inizia il countdown. Il 27 agosto il lancio della missione Polaris Dawn: la prima passeggiata spaziale privata

11

Il 27 agosto 2024, SpaceX è pronta a lanciare la missione Polaris Dawn.

Si tratta, infatti, della prima passeggiata spaziale privata, cioè non affiliata ad agenzie spaziali nazionali o internazionali.

Polaris Dawn sarà una missione spaziale privata con equipaggio, gestita da SpaceX per conto di Jared Isaacman e il 13mo volo orbitale con equipaggio di una navicella spaziale Crew Dragon.

Il volo utilizzerà il veicolo Crew Dragon Resilience e sarà la prima di tre missioni pianificate del Programma Polaris Dawn.

Polaris Dawn rimarrà in orbita attorno alla Terra.

Durante la missione, la navicella portera’ Jared Isaacman e il suo equipaggio, Scott Poteet, Sarah Gillis e Anna Menon, in un’orbita altamente ellittica fino a 1400 km di distanza dalla Terra, ovvero la distanza più lontana raggiunta da un essere umano dai tempi del programma Apollo della NASA.

Attraverseranno le fasce di Van Allen, zona all’interno della magnetosfera terrestre, per studiare gli effetti sulla salute delle radiazioni spaziali e dei voli spaziali sul corpo umano.

L’attraversamento della regione permetterà a SpaceX anche di certificare la Dragon oltre i cinque voli.

Test e verifiche proseguiranno anche dopo l’innalzamento dell’apogeo fino a 1400 chilometri, il punto più lontano della missione, che Polaris Dawn toccherà al termine del primo giorno e in una singola orbita.

Nei giorni successivi, Jared Isaacman e Sarah Gillis dovrebbero tentare la prima attività extraveicolare commerciale.

Quando avverra’ il lancio

Il lancio avverràil 27 agosto, dal Complesso di Lancio 39A del Kennedy Space Center della NASA, in Florida, alle 3:38 del mattino ET, con ulteriori opportunità di lancio previste per le 5:23 e le 7:09 dello stesso giorno.

In caso di necessità, sono previste opportunità di backup il giorno seguente, negli stessi orari.

La missione sarà trasmessa in diretta circa tre ore e mezza prima del lancio, permettendo agli appassionati di seguire l’evento in tempo reale.

Il vettore Falcon 9 porterà in orbita la navicella Crew Dragon, già protagonista della missione Crew-1 verso la Stazione Spaziale Internazionale e della missione Inspiration4, il primo volo orbitale tutto civile.

La missione Polaris Dawn

Polaris Dawn è stato annunciato da Jared Isaacman nel febbraio 2022.

La missione comprende anche lo sviluppo di diverse tecnologie necessarie per la missione, tra cui:

  • le tute spaziali per attività extraveicolari (EVA) per astronauti privati
  • i collegamenti di comunicazione laser intersatellitare tra la navicella spaziale Dragon e la costellazione Starlink
  • alcuni accorgimenti per ovviare alla mancanza di una camera d’equilibrio nel design della navicella Dragon.

Originariamente programmato per volare già a fine 2022, il programma ha subito numerosi ritardi nella progettazione delle tute spaziali EVA e per problemi tecnici di SpaceX durante i test delle comunicazioni laser intersatellitari.

I piani di missione

Polaris Dawn sarà un volo spaziale umano in orbita attorno alla Terra con solo privati cittadini a bordo. L’equipaggio sarà composto dal comandante Jared Isaacman, dal pilota Scott Poteet e le specialiste di missione Sarah Gillis e Anna Menon.

I piani di missione includono:

  • il raggiungimento di un’orbita altamente ellittica più alta di qualsiasi precedente missione Dragon
  • il raggiungimento dell’orbita terrestre più alta mai raggiunta da un veicolo spaziale con equipaggio con un apogeo iniziale di 1400 km, battendo il record stabilito da Gemini 11.

Questa orbita è progettata per portare l’equipaggio fino alle fasce di Van Allen.

Dopo che la Dragon avrà modificato la sua orbita fino a un apogeo di 750 km, Jared Isaacman e Sarah Gillis tenteranno la prima attività extraveicolare (EVA) commerciale, della durata di circa due ore con le tute spaziali progettate da SpaceX, presentate per la prima volta nel maggio 2024.

Le navicelle Crew Dragon non hanno una camera d’equilibrio. Questa caratteristica comporta che sono state apportate una serie di modifiche per resistere al vuoto.

Un portello, con una scaletta chiamata “skywalker”, sostituirà l’International Docking System Standard.

Le tute

Le tute EVA funzionano con ossigeno puro a una pressione di 5.1 psi.

Sono state progettate per eliminare la necessita’ di portare tute per attivita’ intraveicolari (IVA) e per attivita’ extraveicolari (EVA), garantendo in tutti i contesti comodita’ e flessibilita’.

Sono realizzate con un materiale ignifugo ed elastico.

I miglioramenti apportati sono volti anche ad una migliore gestione termica. Il casco prevede un nuovo rivestimento esterno, che impatta, anch’esso, sull’isolamento termico e presenta un trattamento anti-appannamento.

Le giunture sono morbide per garantire una maggiore mobilita’.

Gli stivali sono realizzati con il materiale termico utilizzato sull’interstadio del Falcon 9 e sul trunk della Dragon.

Una telecamera e un head-up display (HUD) saranno utilizzati per fornire informazioni sulle metriche della tuta.

La presenza di cavo ombelicale fornirà un supporto vitale costante alle tute.

L’importanza di questa missione

Questa missione batterà il record per il maggior numero di persone nel vuoto dello spazio contemporaneamente, stabilito durante la missione dello Shuttle STS-49 quando è stata eseguita l’unica EVA con tre persone.

Il protocollo di depressurizzazione unico della Dragon, eseguito senza camera d’equilibrio, consentirà all’equipaggio di condurre ricerche sulla malattia da decompressione per lo studio della sindrome neuro-oculare associata ai voli spaziali (Spaceflight Associated Neuro-ocular Syndrome, SANS), in collaborazione con 24 fra istituzioni e università americane e con l’Air Force Academy.

Sara’ condotta anche una ricerca relativa alla sindrome neuro-oculare associata ai voli spaziali, un rischio rilevante per la salute nei viaggi di lunga durata.

Verranno, poi, raccolte informazioni sull’ambiente radioattivo per comprendere meglio come le radiazioni spaziali influiscano sui sistemi biologici umani.

Polaris Dawn predisporra’ campioni biologici per analisi multi-omiche destinate a una biobanca a lungo termine.

La missione sarà anche il primo test operativo con equipaggio della comunicazione laser della Dragon tramite Starlink per la comunicazione intrasatellitare.

In orbita gli astronauti, infatti, testeranno per la prima volta le comunicazioni Starlink basate sul laser per trasmettere un messaggio a terra, con lo scopo di fornire dati utili ai futuri sistemi di comunicazione sulla Luna, su Marte e nello spazio profondo.

Lo scopo di queste attivita’ e’ di ridurre la latenza di comunicazione e aumentare la larghezza di banda dati per i voli spaziali con equipaggio umano.

Proprio come fatto con Inspiration4, che contribuì a raccogliere più di 240 milioni di dollari per il St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, con il Polaris Program si replicherà l’iniziativa di beneficenza.

Chi e’ Jared Isaacman

Miliardario, fondatore della società di pagamenti digitali Shift4 e della compagnia per l’addestramento degli aviatori Draken International, di cui cedette le quote nel 2019, Jared Isaacman è convinto che il trio di missioni Polaris farà da apripista ai voli spaziali commerciali ​e testimonierà il ritorno scientifico dell’attività degli astronauti non professionisti.

Related Posts