La compagnia norvegese Hurtigruten presenta la Sea Zero, nave elettrica alimentata da energia solare ed eolica grazie a delle vele retrattili ed autonome. Per ora è solo un prototipo, ma è già previsto il varo
Nella ricerca per una mobilità alternativa e sostenibile in mare si inserisce la compagnia di traghetti Hurtigruten dalla Norvegia (Paese che in termini di futuro dei trasporti, anche via terra, ha molto da insegnare al resto del mondo).
Il prototipo della Sea Zero, dotata di vele retrattili per l’energia solare ed eolica
La società per ora impiega propulsioni a zero emissioni per solo lo 0,1% della sua flotta, sia costiera che per spedizioni. Ma le cose stanno cambiando visto che Hurtigruten sta operando per rivedere in maniera profonda le proprie navi. Ecco quindi il prototipo della Sea Zero, nave da crociera a propulsione elettrica ed alimentata da pannelli fotovoltaici montati su vele retrattili. Un escamotage che sfrutta al tempo stesso sia l’energia solare che quella eolica, da immagazzinare in batterie ad alta efficienza e capacità.
Presentata a marzo, la nave (lunga circa 135 metri) sarà infatti dotata di pacchi batteria da 60 MWh, e nei piani della compagnia monterà tre vele retrattili, a funzionamento autonomo, che a loro volta presenteranno sulla superficie dei pannelli solari. Le vele consentiranno una migliore aerodinamica per sfruttare correnti d’aria sino a 50 metri, consentendo così la spinta della nave.
Una soluzione che rientra nel revival (ma comunque ipertecnologico) dei velieri, gestendo la potenza dei venti con una propulsione sì antica, ma ottimizzata e migliorata dagli ultimi progressi tecnologici.
Hurtigruten punta a batterie prive di cobalto
Ma la Sea Zero va ulteriormente oltre. Come abbiamo detto l’energia eolica viene combinata con quella solare, con i pannelli solari a coprire le tre vele retrattili della nave e che sfrutteranno il sole di mezzanotte nella Norvegia settentrionale, in particolare nelle spedizioni. I pannelli fotovoltaici comprenderanno una superficie che in tutto sarà di 750 m², e l’energia accumulata dalle vele sarà immagazzinata nelle batterie, che secondo l’azienda dovranno essere prive di cobalto (motivo per cui si cercano elementi e metalli alternativi).
Ancora, i due propulsori a poppa durante la navigazione sono retrattili, entrando dentro lo scafo durante la navigazione in modo da ridurre la resistenza subacquea.
La Sea Zero si affiderà anche all’intelligenza artificiale e al risparmio energetico
Inoltre la Sea Zero è dotata di una serie di sensori e di telecamere esterne che coadiuvano l’intelligenza artificiale nel software di bordo. Le dimensioni del ponte poi possono essere ridotte per garantire maggiore aerodinamica e più spazio abitativo per i passeggeri (potranno essere accolti in tutto 500, per 270 cabine). Gli stessi ospiti potranno monitorare il consumo energetico della nave tramite il loro smartphone. Dalla compagnia si punta ad una riduzione delle metà dell’energia consumata attualmente dalle imbarcazioni con propulsioni tradizionali.
Il lavoro che attende ora Hurtigruten riguarda, come abbiamo accennato, la produzione delle batterie specifiche, ma anche lo sviluppo generale della Sea Zero (frutto anche della collaborazione con l’istituto di ricerca SINTEF e dodici partner del settore marittimo), la progettazione dello scafo e l’affinamento delle tecnologie propulsive. Siamo quindi nelle fasi preliminari a cui seguiranno nei prossimi anni i test, ma comunque dalla compagnia fanno sapere che il varo definitivo avverrà nel 2030.
Immagine di Copertina: Hurtigruten