Un evento per tornare quasi bambini davanti alle tantissime barche innovative (che si possono provare) e alla scoperta di tutte le novità tecnologiche del settore
È già cominciato l’Electric Boat Show, l’appuntamento che ogni anno porta per un fine settimana all’Idroscalo di Milano il fior fiore della navigazione 100% elettrica. Durerà fino a domani sera, e nel corso di questi due giorni sarà possibile fare tantissime esperienze e scoprire come funziona la filiera delle imbarcazioni più tecnologiche presenti sul mercato attuale.
Divertimento all’Idroscalo
La parte che sicuramente piace molto di più ai non addetti ai lavori è la possibilità di scoprire dal vivo quali siano tutte le novità del mondo delle barche sostenibili e testarle. Un modo anche per creare una certa cultura dell’ecologia per un settore che a volte fatica di più nella transizione ecologica rispetto ad altri.
“È importante tenere alta l’attenzione su questi temi, in tutte le loro sfaccettature – ha dichiarato all’Electric Boat Show il vicesindaco della Città metropolitana di Milano, Francesco Vassallo – che, oltre a un parterre di addetti ai lavori di livello, attratti dai convegni, affascinerà di sicuro il grande pubblico dell’area metropolitana“.
Chiunque si sia registrato online, dunque, ha la possibilità di divertirsi provando le barche elettriche sul lago di Milano e conoscere alcune delle personalità più di spicco di quest’ambito, come ad esempio Francesco Cantando, pilota di F1H2O, ossia del Campionato del mondo di Formula 1 motonautica.
Il messaggio: perché bisogna riconvertire le barche
Tante, poi, durante l’Electric Boat Show le occasioni per conferenze e dialoghi tra operatori del settore per conoscere meglio il sistema e fare un po’ di network. Già ieri i primi incontri, in particolare quello in cui il presidente della Società italiana di medicina ambientale (SIMA) ha parlato di quanto sia importante per l’Italia riconvertire le barche.
“La riconversione delle oltre 570 mila imbarcazioni da diporto, di cui il 50% è sotto i 10 metri, oggi presenti in Italia contribuirebbe al raggiungimento del 40% degli obiettivi Net Zero al 2030 – ha affermato il presidente di Sima Alessandro Miani – e alla riduzione degli impatti non solo della navigazione, ma anche dei servizi di rimessaggio e il ripristino degli ecosistemi marini nelle aree portuali”.
Tra i benefici dati dall’elettrico c’è quello dell’abbattimento dell’inquinamento acustico in mare, “con benefici per l’intero ecosistema marino”. Secondo i dati di Miani, inoltre, le imbarcazioni sostenibili sono molto più efficienti: si passa dall’8% di efficienza di un motore endotermico al 50% dell’elettrico. “Sul fronte delle emissioni, l’uso delle imbarcazioni elettriche permette l’azzeramento del rilascio di sostanze nocive tipiche delle barche tradizionali, sia in acqua, sia in atmosfera, come idrocarburi aromatici e alifatici, particolato, polveri fini e ultrafini, ossidi di azoto e di zolfo, oli minerali”, ha concluso.
(Foto in copertina di EBS)