Roma, 09/03/2025
Roma, 09/03/2025

Navi ad idrogeno: varata la prima portacontainer in Cina. Si muove anche Fincantieri

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Continuano i progetti legati alle navi ad idrogeno. In Cina è stata varata una portacontainer da circa 1.450 tonnellate e autonomia da 380 km, mentre in Italia Fincantieri è al lavoro su una nave da crociera con celle a combustibile sviluppate a Bari

L’idrogeno potrebbe essere una valida alternativa per la decarbonizzazione dei trasporti. Ma, più che con le auto dove il mix energetico alternativo alla benzina sembra premiare l’elettrico, questa fonte energetica sembra prestarsi meglio con i mezzi pesanti. Quindi aerei e anche navi, in particolare quelle da carico, mercantili e portacontainer. Come quella costruita in Cina, con una capacità di carico di 64 container e di circa 1.450 tonnellate.

Navi ad idrogeno: il portacontainer cinese alimentato da celle a combustibile

Questa imbarcazione pesante, chiamata Dong Fang Qing Gang, è stata varata a dicembre dello scorso anno nella provincia dello Zhejiang. Un varo storico, dacché si tratta della prima portacontainer ad idrogeno operante in Cina. Anche se il natante allora mancava di altri componenti che verranno poi aggiunti nei mesi a venire. La nave è lunga 64,5 metri ed è alimentata da due celle a combustibile ad idrogeno sviluppate dalla cinese Sinosyenergy. La potenza di queste celle, le più grandi mai installate su una nave, è di 240 kW, con una capacità di stoccaggio dell’idrogeno pari a 550 kg. Il tutto consentirà un’autonomia di 380 km.

La portacontainer sarà operativa entro la fine di quest’anno, dopo i test effettuati. La nave servirà rotte interne come già detto, in particolare quelle fluviali tra i porti di Jianxing e di Xiasha, nell’area della Cina orientale di Hangzhou. Nel suo servizio, la cargo dovrebbe portare un risparmio nelle emissioni di carbonio sino a 700 tonnellate.

Le navi da crociera a idrogeno di Fincantieri

Ma non è soltanto la Cina a muoversi nel settore dell’idrogeno nella nautica pesante. Con l’obiettivo di ridurre le emissioni del settore commerciale via mare, anche Fincantieri sta percorrendo questa rotta accantierando la produzione di navi da crociera alimentate da celle a combustibile.

Si punta a far partire la produzione quest’anno con il varo e l’entrata in funzione nei primi mesi del 2027.  L’annuncio è stato dato lo scorso ottobre nell’ambito del Salone Nautico di Puglia. Fincantieri ha acquisito di recente il riconoscimento del Fondo IPCEI (Importante Progetto di Comune Interesse Europeo), diventando così l’unico cantiere europeo ad ottenerlo.

Isotta Fraschini collaborerà con la produzione delle celle a combustibile

La nave progettata sarà di tipo ibrido, con la parte ad idrogeno (tramite celle a combustibile mutuate dai sottomarini prodotti daFincantieri e sviluppate in seguito per la nave laboratorio Zeus, e che saranno prodotte a Bari con la collaborazione di Isotta Fraschini Motori) che andrà a soddisfare sino al 40% dell’energia necessaria a muovere il natante. Di questo passo, Fincantieri mira a decarbonizzare le proprie navi da crociera entro il 2035.

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