Oltre a produrre smartphone ed elettronica, Xiaomi si è lanciata anche nel mercato delle auto elettriche. E con la SU7 dimostra ciò che la Apple Car avrebbe dovuto essere
Il settore automobilistico globale sta vivendo un momento che definire delicato suonerebbe come un eufemismo. Possiamo definirla direttamente una crisi, frutto dell’incrocio di una serie di congiunture sfavorevoli (dalla carenza di semiconduttori sino ai conflitti nel cuore dell’Europa e non solo, passando per l’inflazione, il costo delle materie prime e così via), su cui poi la Cina ha trovato una via agevole per affondare il colpo con la propria industria automobilistica.
Non solo smartphone: Xiaomi ora produce anche auto elettriche
Per capire lo strapotere che Pechino sta via via acquisendo nel settore, c’è un caso emblematico da riportare. Ovvero quello di Xiaomi, che non conosciamo certamente per essere un marchio automobilistico. Ma che è stato capace di riuscire là dove un colosso come Apple aveva fallito. Ovvero realizzare un veicolo elettrico smart pur non essendo, come l’azienda di Cupertino, specializzata in auto bensì in smartphone ed elettronica.
Il successo della SU7 e la versione hypercar SU7 Ultra
Xiaomi si è lanciata con la sua divisione Auto lo scorso marzo, ma in poco tempo ha dato vita ad una berlina elettrica. Parliamo della SU7, abbastanza simile alla Porsche Taycan. Una vettura che è stata un successo di vendite, con ben 90.000 ordini confermati nelle prime 24 ore di lancio (come riporta Wired). E che ha spinto il colosso cinese a rivedere le proprie previsioni di consegna, dalle 76.000 iniziali a 130.000. Un numero che farebbe venire i sudori freddi anche gli altri marchi cinesi.
Il SU7 rispetto agli altri modelli si rende appetibile per coniugare un aspetto da vettura da segmento premium con un prezzo abbordabile. Da listino siamo poco meno di 30.000 dollari come partenza. Inoltre può vantare una controparte sportiva, la SU7 Ultra da ben 1.500 cv che verrà messa sul mercato da marzo 2025 con un prezzo che si aggirerà sui 110.000 dollari. Questa hypercar elettrica ha anche dimostrato delle prestazioni notevoli, firmando lo scorso novembre un tempo sul giro di 6:46.9. Il record, stracciando di più di 15 secondi quello precedente della Porsche Taycan Turbo GT, è stato messo a segno al Nurburgring, su una pista, riporta Wired, umida “e con un’apparente perdita di potenza a metà giro”. Va detto però che la versione della SU7 Ultra sul circuito tedesco era un prototipo non omologato per circolare, con componenti ridotte all’essenziale. E che siamo lontani dal record assoluto sul giro di una vettura elettrica, quello della Volkswagen ID.R da 6:05.3.
In ogni caso, la Cina continua a mettere parecchia pressione all’industria automobilistica globale anche sul fronte delle hypercar. E Xiaomi sta facendo girare a pieno regime il proprio stabilimento da 20.000 vetture al mese.
Perché la SU7 di Xiaomi sta avendo un grande successo in Cina
Ma qual è il segreto del successo della SU7 in patria, al di là del prezzo? Mark Rainford, esperto del settore auto cinese, a Wired ha spiegato: “Xiaomi ha sfruttato il suo ecosistema di prodotti intelligenti per la casa, che hanno messo sotto il nome generico di Mijia. Ciò significa che puoi anche controllare la vettura, semplicemente parlando alla tua auto o usando il touchscreen“.
In Cina la tecnologia domotica è più popolare rispetto alle nostre latitudini. E questa integrazione con l’elettronica domestica e la SU7 è qualcosa che ha conquistato i consumatori. In particolare quelli giovani. Inoltre il sistema operativo Xiaomi è compatibile con iOS e con Android. Sono presenti anche supporti per inserire tablet Android o Apple sul retro dei sedili anteriori, e che si possono connettere al sistema operativo della vettura. In generale l’auto del colosso cinese riesce là dove Apple ci aveva provato senza riuscirci. Ovvero un’auto completamente integrata con tutti gli apparecchi digitali che contraddistinguono la vita di una persona.
Certo, per ora sembra difficile ipotizzare di vedere la SU7 da noi, considerando poi la questione dei dazi sia in Europa che negli Stati Uniti. Ma forse è solo una questione di tempo, approfittando anche della crisi di marchi nel medesimo segmento. Come la citata Porsche Taycan che ha subito una flessione nelle vendite in Cina negli ultimi tempi. E in futuro Xiaomi lancerà anche un Suv elettrico, l’MX11, dallo stile sulla falsariga della Ferrari Purosangue.
Immagine di Copertina: Xiaomi