Ogni anno nel mondo vengono riciclate 27 milioni di auto. Sono veramente sorprendenti le applicazioni green oriented dei veicoli a fine vita che vengono realizzate.
Una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication, per conto di Ecoeuro, mette in evidenza come l’amore per il nostro Pianeta coinvolga buona parte del globo e prenda forma grazie ad attività e iniziative mirate ed efficaci come, ad esempio, il riciclo.
Questa attività coinvolge diverse tipologie di materiali e oggetti, tra cui mezzi di trasporto quali le automobili private e i veicoli commerciali.
I Paesi che riciclano di piu’ le autovetture
Quali sono i Paesi più lungimiranti in ottica riciclaggio delle autovetture?
La Germania, a pari merito con la Grecia e la Romania, e’ al vertice del podio, seguita dalla Croazia, che si posiziona al secondo posto. L’Ungheria e’ medaglia di bronzo.
E l’Italia? Si piazza al 5° posto.
Tra le creazioni più incredibili, partendo da un mezzo fuori uso, ci sono le cinture di sicurezza trasformate in cinture da indossare o motori riciclati come oggetti di design.
“Ogni macchina vive due vite: una in qualità di mezzo di trasporto e un’altra come supereroe gentile e sostenibile capace di salvaguardare la salute del Pianeta”, afferma Antonello Di Mauro, fondatore di Ecoeuro.
Ridurre i rifiuti e salvaguardare l’ambiente
Secondo un approfondimento realizzato da Maximize Market Research, ogni anno, circa 27 milioni di automobili vengono riciclate con l’obiettivo primario di ridurre i rifiuti e, quindi, salvaguardare il benessere dell’ambiente circostante.
Eurostat evidenzia, al contempo, che i paesi europei, nel corso degli ultimi anni, hanno registrato un lieve calo dei tassi di recupero e riciclo (88%), rispetto al periodo pre-pandemia (94%) con l’Italia che, insieme alla Polonia, vanta il maggior numero di veicoli rottamati dal 2021 ad oggi.
In che modo possono essere riciclate le automobili giunte a fine vita?
La risposta arriva proprio dall’Italia, grazie alle attivita’ di Ecoeuro, company 100% made in Italy, specializzata in consulenza strategica per gestire nel migliore dei modi le attività legate al fine vita dei veicoli.
“Le macchine private e i veicoli commerciali fuori uso non sono semplici rifiuti, ma opportunità da cogliere e da lavorare – afferma Antonello Di Mauro, fondatore di Ecoeuro.
Giusto per fare un esempio, in quanto realtà di spicco del nostro settore utilizziamo gli pneumatici in un modo sorprendente.
Infatti, dopo un lungo processo, trasformiamo le stesse gomme in polimeri che, a loro volta, possono essere applicati per strutturare la pavimentazione di un campo sportivo o per completare la miscela realizzata per rinnovare, o costruire da zero, l’asfalto di un determinato percorso.
Ma non è tutto, infatti, alcuni ricambi appartenenti a veicoli giunti a fine vita possono essere riutilizzati per completare o addirittura salvare altre macchine che necessitano di un pezzo specifico per tornare a funzionare: questa tipologia di operatività rappresenta un risparmio sia di CO2, vista la mancanza di produzione e trasporto di un ricambio nuovo, sia di materie prime.
Un altro esempio attuale e green – conclude Antonello Di Mauro – è rappresentato dalle batterie dei veicoli elettrici e ibridi, le quali possono avere una seconda vita come accumulatori di energia per i pannelli fotovoltaici.
Un augurio in vista del futuro? Che si possa riciclare in forma sempre più massiva, solo in questo modo sarà possibile creare le fondamenta di un mondo migliore, fatto di sostenibilità e benessere per tutti, incluso il mondo in cui viviamo”.
Le applicazioni green oriented piu’ sorprendenti
Ulteriori spunti relativi alle applicazioni green oriented più sorprendenti dei veicoli a fine vita arrivano anche da un recente approfondimento realizzato dal portale SlashGear.
Un esempio concreto arriva da Detroit, dove un cittadino americano ha pensato bene di riciclare il suo pick-up, ricavandone un comodissimo mobile destinato al riposo e al sonno.
Gli esperti consigliano di non buttare le cinture di sicurezza delle auto giunte a fine vita perché possono essere tramutate in cinte creative da indossare come accessorio di abbigliamento.
Ci sono, poi, autovetture dotate di motori che non sono semplici parti meccaniche, bensì vere e proprie opere d’arte, utilizzati come tavolini oppure oggetti di design dal fascino intramontabile.
Per ultimi, ma non meno innovativi ed importanti, ecco i copricerchioni riciclati e utilizzati come orologi e di nuovo gli pneumatici che, in particolar modo in Africa, vengono lavorati per poi diventare infradito o scarpe per lavorare nei campi.
Fonte: Espressocommunication.it