Per i velivoli l’aspetto delle connessioni di rete è fondamentale. Anche per questo un nuovo accordo tra due aziende del settore mostra l’importanza del rapporto tra telecomunicazioni e eVTOL
Sfruttare le competenze reciproche per sviluppare un prodotto per la mobilità aerea all’avanguardia. È il progetto della cinese EHang, che in questi giorni ha annunciato di aver siglato un accordo con l’impresa di telecomunicazioni spagnola Telefónica Tech. L’obiettivo comune è quello di realizzare una tecnologia affidabile e scalabile per lo sviluppo di veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, in gergo tecnico gli eVTOL, da testare in Europa e America Latina.
Perché un’azienda di telefonia come Telefónica Tech?
La scelta di Telefónica non è casuale. Per i propri velivoli EHang ha bisogno di capacità di connettività di alto livello, la cui velocità dev’essere 5G o superiore. Solo così si può garantire sicurezza ed efficienza nella mobilità aerea a bassa quota.
Le città intelligenti popolate dagli eVTOL avranno bisogno di connessioni eccellenti per garantire trasporti privati, logistica, servizi sanitari, risposta alle emergenze e gestione della smart city stessa. Le reti mobili 5G sono dunque in grado di garantire comunicazioni affidabili, bassa latenza ed elevata capacità di trasmissione dati.
Tutte caratteristiche utili a ottimizzare il controllo e il monitoraggio in tempo reale dei velivoli, inviando dati telemetrici o multimediali sia ai sistemi di controllo a terra che a quelli centralizzati di informazione al pubblico. Allo stesso modo, il 5G contribuisce a garantire la continuità delle operazioni degli aeromobili a pilotaggio remoto prevenendo potenziali interferenze e fornendo sicurezza attraverso la crittografia delle schede SIM all’interno del loro computer di bordo.
Ma non solo. Con reti di questo livello si possono realizzare anche suggestivi show di luci con sciami di droni che si muovono secondo coreografie programmate.
Il primo Centro europeo per velivoli senza pilota è in Spagna
Già lo scorso novembre EHang aveva inaugurato il suo primo centro per la mobilità aerea eVTOL in Europa, che si trova nell’aeroporto internazionale di Lleida Alguaire, in Catalogna. Poche settimane prima l’ente dell’aviazione civile cinese (CAAC) aveva rilasciato un certificato legale per i droni per il trasporto passeggeri realizzati dall’impresa, in particolare per il modello EH216-S. Le ultime notizie ci dicono che fuori dalla Cina il prezzo di listino del mezzo sarà di circa 380mila euro
Proprio quest’ultimo da fine scorso anno viene testato nel centro così da accumulare esperienza operativa. “EHang – aveva dichiarato il fondatore e AD dell’impresa, Huazhi Hu – mira a condividere in futuro la nostra tecnologia certificata e convalidata e la nostra esperienza operativa con i nostri partner in tutto il mondo per realizzare la nostra visione condivisa a beneficio di tutta la società con soluzioni UAM sicure, autonome ed ecologiche”.