Roma, 22/11/2024
Roma, 22/11/2024

Huawei sigla un’altra collaborazione con il mondo delle auto. E lancia la risposta economica alla Tesla Model S

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Continuano le collaborazioni tra Huawei e il mondo delle case automobilistiche cinesi, con l’obiettivo di lanciare modelli di auto elettriche dotate al loro interno della tecnologia più avanzata proposta dal colosso delle telecomunicazioni

Huawei si sta sempre più orientando al mondo automobilistico, investendo nel settore. Il colosso delle telecomunicazioni che fuori dalla Cina in questi anni ha conosciuto qualche difficoltà ad operare per motivi geopolitici e di sicurezza nazionale da preservare, sta puntando al mondo automotive fornendo la propria tecnologia a marchi all’avanguardia nella mobilità.

Non avendo il know-how specifico per produrre da sé una propria vettura, Huawei si sta appoggiando a case automobilistiche cinesi come Chery, di cui abbiamo già parlato in precedenza. Ad esse propone le proprie soluzioni per rendere i veicoli quanto più sofisticati possibile. Ad esempio il sistema operativo proprietario Harmony OS, oppure il software per i sistemi di assistenza alla guida. Ma non mancano le collaborazioni per creare nuovi marchi di vetture elettriche, come riporta la CNBC.

Huawei sigla la partnership con Changan Automobile per sistemi votati alle auto intelligenti

Tra gli accordi, quello più recente con Changan Automobile (sebbene le parti stiano limando i dettagli per la partecipazione reciproca e i contributi di capitale previsti), per una partnership alla base di Avatr, realtà nata nel 2018 con la collaborazione del gigante cinese delle batterie CATL. L’obiettivo dovrebbe essere quello di sviluppare sistemi per auto intelligenti.

Quindi, come nelle altre collaborazioni, Huawei si propone di colmare le lacune di alta tecnologia delle auto di nuovissima generazione. Soprattutto dopo che le limitazioni imposte dagli Stati Uniti sui prodotti del gigante cinese delle telecomunicazioni hanno messo in difficoltà quest’ultimo, spingendolo a rivedere il proprio business e creando inoltre un proprio sistema operativo. Lo stesso che viene proposto per le auto delle case con cui stanno nascendo le collaborazioni.

Sebbene come abbiamo accennato si tratti di dettagli da definire, Changan Automobile (di proprietà statale) potrebbe arrivare a detenere sino al 40% del capitale della joint venture. Richard Yu Chengdong, a capo della divisione automotive intelligente di Huawei, ha spiegato, come riporta l’Agenzia Nova: “Abbiamo approfondito la nostra cooperazione con Changan Automobile e lavoreremo anche con case automobilistiche partner più strategiche per esplorare continuamente modelli di business nuovi, aperti e vantaggiosi per tutti”.

Diventa realtà la Luxeed S7, la vettura di Chery e Huawei dal prezzo competitivo

Ma a fare sensazione, e qui torniamo alla collaborazione con Chery, è la Luxeed S7 frutto di questa sinergia. Nata come risposta alla Model S di Tesla, la vettura elettrica inizierà ad essere consegnata ai clienti all’inizio del 2024 (si parla di ben oltre 10.000 prenotazioni).

Si tratta di una berlina dall’autonomia di 215 km con cinque minuti di ricarica, ma che possono salire a oltre 400 con tempi più lunghi (secondo però il ciclo cinese CLTC, mentre mancano riscontri relativi al nostrano paradigma WLTP). Ma potenzialmente, con l’allestimento di alta gamma, si può arrivare anche ad autonomie superiori ai 600 km.

Questa variante cinese della Model S però si distingue dal veicolo Tesla per il prezzo molto competitivo: se la vettura di Elon Musk sul mercato costa sui 90.000 euro, la Luxeed S7 avrà un prezzo di 32.000 euro. Insomma, una vettura di lusso che però è più accessibile rispetto alle dirette concorrenti. E che sarà dotata delle ultime tecnologie made in Huawei, come il sistema operativo HarmonyOS 4, i sistemi di ausilio alla guida ADAS 2.0 (disponibili per i modelli ordinabili entro fine anno) e scanner LiDAR.

Ma Huawei si sta muovendo per altre partnership nel mondo automobilistico

Tra le altre collaborazioni, Huawei in passato fece nascere la gamma di Aito con Seres Group, ovvero il Suv M7. Inoltre sono in cantiere partnership con BAIC Motor e JAC Motor. Il settore automobilistico rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per il colosso delle telecomunicazioni, grazie al quale traina il resto dei suoi prodotti di elettronica di consumo, almeno nel mercato cinese. Non è un caso che un’altra realtà di Pechino impegnati negli smartphone e nelle telecomunicazioni come Xiaomi si stia muovendo sulla medesima falsariga.

Immagine di Copertina: Chery

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