Per la prima volta nello spazio aereo di Manhattan, e quindi di New York, ha volato un eVTOL aerotaxi. Il velivolo è prodotto e sviluppato da Joby Aviation, e punta ad ottenere il via libera per l’aeronavigabilità commerciale nel 2025
La mobilità urbana e non solo potrebbe ricevere un interessante assist per il cambiamento da parte degli eVTOL. I piccoli velivoli elettrici a decollo ed atterraggio verticale si prestano ad una trasformazione delle abitudini di spostamento, per piccoli e medi tratti, che non è forse più solo un’ipotesi futuribile.
Lo corsa agli eVTOL
Non poche aziende e start-up, spesso con spalle coperte da notevoli investimenti da realtà più grandi (dalle case automobilistiche ai fondi), lavorano non più soltanto per sviluppare prototipi, ma per renderli pronti per ottenere la certificazione per i voli commerciali ed entrare in servizio.
Se la Cina anche in questo settore si sta dimostrando arrembante, aprendo ad esempio vertiporti anche in Europa come il Centro UAM in Spagna della start-up EHang, l’occidente non resta comunque a guardare. Ad esempio, in Canada la compagnia aerea Helijet ha inserito velivoli eVTOL come l’ALIA 250 di Beta Tecnhologies nel suo servizio di flotta. Ancora, la tedesca Volocopter ha testato il proprio eVTOL per due persone durante il Paris Air Show di questa estate, e successivamente alla NBAA Business Aviation Convention & Exhibition di Las Vegas dello scorso ottobre.
Joby Aviation fa volare il primo aerotaxi elettrico eVTOL nei cieli di New York
A New York invece ha volato l’eVTOL di Joby Aviation, partito dalla zona di Downtown per sorvolare l’East River. Si tratta del primo volo di un aerotaxi nella Grande Mela, realizzato da una start-up californiana che collabora con Delta Airlines e che punta ad ottenere nel 2025 la certificazione per il nulla osta per i voli commerciali da parte della Federal Aviation Administration americana.
Quello di New York è stato quindi un test, ma la metropoli dovrebbe diventare uno dei primi mercati di lancio per Joby. Il volo dell’eVTOL che può ospitare cinque persone a bordo (incluso il pilota) è andato a buon fine.
E per l’occasione il primo cittadino Eric Adams ha annunciato che Manhattan ospiterà un vertiporto, a disposizione di Joby e di altre realtà di questo pionieristico settore. Inoltre la start-up assieme a Delta sta lavorando assieme alle autorità portuali newyorkesi e con il NYC Economic Development per lo sviluppo di infrastrutture adatte negli aeroporti JFK e La Guardia.
L’eVTOL impiegherà sette minuti per andare da New York all’aeroporto JFK
Secondo Joby il proprio eVTOL potrebbe coprire la tratta aerea dalla zona di Wall Street allo scalo nazionale JFK in circa sette minuti. Inoltre il velivolo si presta per la quasi totalità dei tragitti nei cinque distretti di New York. Il tutto senza generare fastidio acustico e decongestionando il traffico (al netto che all’inizio, se tutto va bene, voleranno pochi esemplari, e il costo del viaggio non dovrebbe essere esattamente economico. Ribadiamo, almeno all’inizio).
Il piccolo aereotaxi, oltre a non emettere emissioni, genererà secondo test condotti con la NASA un livello di decibel pari a 45,2 a quota 1.640 piedi (500 metri). Ovvero, come scrive RobbReport, quanto una conversazione ad un livello di voce normale. Inoltre con una singola ricarica completa potrebbe coprire una distanza di circa 160 km.
JoeBen Bevirt, fondatore ed amministratore delegato di Joby Aviation, ha spiegato che l’elettrificazione dell’eliporto di New York consentirà alla città di raggiungere “una leadership globale nell’adozione del trasporto aereo elettrico”. Aggiungendo poi: “Abbiamo in programma di rendere il volo silenzioso e privo di emissioni una realtà quotidiana e conveniente per i newyorkesi, riducendo significativamente l’impatto del rumore degli elicotteri”.
Immagine di Copertina: Joby Aviation