Il Consiglio UE ha approvato il regolamento per rendere più capillare la presenza di infrastrutture di ricarica nella rete transeuropea, il corridoio TEN-T. Non solo punti di ricarica per auto elettriche, ma anche stazioni per l’idrogeno
Dopo l’accordo tra Consiglio e Parlamento UE, il primo ha dato in questi giorni la propria approvazione definitiva per dare una spinta alle stazioni di ricarica per auto ecologiche.
Infrastrutture di ricarica, il via libera del Consiglio UE
La questione infrastrutturale è senz’altro cruciale quando parliamo di mobilità sostenibile. La presenza di colonnine di ricarica per auto elettriche e stazioni per i carburanti alternativi (secondo la normativa AFIR, Alternative Fuels Infrastructure Regulation, uno dei punti cardine del piano Fit for 55 che l’UE sta portando avanti per ridurre le emissioni nocive del 55% entro il 2030) è uno dei pilastri su cui si regge la transizione ecologica, trascinando con sé anche il mercato dei veicoli verdi.
Il regolamento approvato dal Consiglio mira quindi a rendere sempre più capillare la presenza sul territorio UE di infrastrutture di ricarica ed alternative. Non solo: queste stazioni presenti nelle principali arterie europee garantiranno una maggiore semplificazione nei pagamenti, senza necessità di abbonamenti o app specifiche. Il tutto con la massima trasparenza sui prezzi.
Cosa prevede il regolamento del Consiglio UE
In particolare, il regolamento prevede che dal 2025 si installino ogni 60 km della rete di trasporto transeuropea dell’UE, il corridoio TEN-T abbastanza capillare da coprire tutto il territorio dell’Unione, stazioni di ricarica rapida per auto da almeno 150 kW per singolo punto o colonnina, arrivando a 400 kW (se consideriamo la potenza totale erogata) entro il 31 dicembre 2025.
Si salirà poi ad almeno 600 kW totali entro il 31 dicembre 2035, con almeno due punti di ricarica da 150 kW ciascuno. Per i mezzi pesanti come camion e autobus il regolamento prevede l’installazione con potenze di almeno 350 kW ogni 60 km sulla rete centrale TEN-T, e ogni 100 km nella totalità della stessa rete. Infine, ogni 200 km della rete centrale dovrebbero comparire stazioni di rifornimento ad idrogeno a partire dal 2030, destinate ad auto e furgoni.
Associazioni di settore e gruppi di pressione come Transport & Environment hanno accolto con favore il regolamento adottato dal Consiglio, in particolare per aver rimosso uno degli ostacoli alla mobilità ad emissioni zero, ovvero l’accesso alle infrastrutture di ricarica.
Previsti anche metodi di pagamento armonizzati e più semplici
Per quanto riguarda i pagamenti, come abbiamo accennato non sarà previsto abbonamento e si potrà acquistare la ricarica con dispositivi contactless. Un modo per semplificare e rendere facile l’accesso alla ricarica da parte di qualsiasi cittadino europeo, ovunque si trovi nel territorio UE servito dalle infrastrutture per veicoli elettrici. Gli operatori, a loro volta, dovranno comunicare in maniera trasparente i prezzi nelle stazioni di ricarica, la disponibilità di energia e i tempi di attesa.