Thales Alenia Space ha firmato un contratto con l’Agenzia Spaziale Italiana per realizzare delle “fabbriche spaziali” nel novero del PNRR. Le aziende faranno sistema per la realizzazione di micro e piccoli satelliti avanzati in queste Space Factory
L’Italia continua a puntare ed investire sul settore aerospaziale tramite le sue istituzioni e le sue aziende, come dimostra il recente contratto che ha visto come protagonisti da una parte l’Agenzia Spaziale Italiana e dall’altra all’altra Thales Alenia Space, società specializzata nella produzione di satelliti e frutto di una joint venture tra il gruppo francese Thales (al 67%) e la nostra Leonardo (al 33%).
In cosa consiste la Space Factory 4.0
La realtà che opera nell’aerospazio ed anche nella difesa e nelle telecomunicazioni ha firmato un accordo con l’ASI all’interno del quadro del PNRR, per la realizzazione della cosiddetta Space Factory 4.0, ovvero delle fabbriche spaziali nel territorio italiano interconnesse tra loro per la realizzazione di satelliti avanzati. Un sistema che vedrà protagoniste anche altre imprese e realtà italiane del ramo come Sitael, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) con sede a Capua ed Argotec, e che punta ad essere operativo entro il 2026.
Il progetto riguarderà i territori del Lazio con Thales Alenia Space, del Piemonte con la Argotec, che ricordiamo è un’azienda di ingegneria aerospaziale nata nel 2008 con sede a Torino ed anche nel Maryland, oltre ad essere impegnata pure lei a far fruttare le risorse del PNRR (ad esempio contribuendo al progetto IRIDE, con la produzione di un primo batch di dieci satelliti), della Campania con il CIRA e della Toscana e della Puglia con la Sitael di Mola di Bari.
Un lavoro che globalmente riguarderà la realizzazione e la verifica dei satelliti nelle loro componenti, senza dimenticare lo sviluppo di sistemi di automazione adatti e la digitalizzazione dei processi, con la creazione di un hub di produzione avanzato per programmi non solo nazionali, ma anche europei ed internazionali mettendo a sistema le aziende del settore con il resto della filiera specializzata nell’aerospazio.
La produzione di micro e piccoli satelliti al centro della Space Factory
E per essere ancora più precisi, il progetto che Thales ha firmato con l’ASI si occuperà della produzione di micro e piccoli satelliti, tra cui la costellazione PLATiNO (mini Piattaforma spaziaLe ad Alta TecNOlogia) per monitorare la Terra e che è stato sviluppato da Sitael con i finanziamenti dell’Agenzia Spaziale Italiana, e quelli della piattaforma modulare di Thales NIMBUS (New Italian Micro Bus). Sarà costituito inoltre un digital hub che avrà centralità nella progettazione e test dei satelliti.
“Il progetto prevede l’impiego di processi digitali e automatizzati all’avanguardia per supportare gli alti tassi di produzione necessari per le costellazioni e le megacostellazioni di oggi e del futuro, riducendo al contempo il time-to-market”, ha spiegato l’amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia Massimo Claudio Comparini, sottolineando l’importanza del progetto nel potenziamento della “competitività spaziale italiana ed europea”.