Una ricerca del Fraunhofer Institute con la partecipazione anche di Volkswagen punta a costruire auto elettriche con componenti in plastica leggera in modo da diminuire il peso e quindi anche i consumi e l’inquinamento, aumentandone l’efficienza
È risaputo il fatto che un’auto più è pesante più consuma, e quindi inquina, e la questione si riflette anche nelle elettriche: anche in questo caso vale l’assioma, per cui un maggiore peso equivale a un maggior consumo della batteria.
Un progetto del reparto Ricerca e Sviluppo del Fraunhofer Institute for Microstructure of Materials and Systems IMWS, in collaborazione con altri partner tra cui istituti di ricerca, aziende ed anche un colosso come Volkswagen, mira a creare vetture elettriche dal peso molto ridotto, in modo che si possano abbattere le emissioni dei gas serra durante il ciclo vitale della EV. Questo grazie all’utilizzo di strutture microplastiche da integrare ove possibile ai componenti elettrici.
Il progetto InThElekt: plastiche con materiali fibrorinforzati per le auto elettriche
Questo progetto, chiamato con slancio immaginifico InThElekt, si basa ad essere precisi su una componentistica polimerica leggera del tipo sandwich termoplastico con materiali fibrorinforzati (FRP), che garantisce minor peso e quindi minori consumi e maggiore autonomia. In sostanza si aprirebbero delle prospettive notevoli nel rendere più sostenibile sia la fabbricazione di una vettura elettrica, rendendo meno inquinanti, più rapidi e meno costosi i processi, che il suo medesimo ciclo di vita, oltre ad efficientare le sue prestazioni, cercando inoltre di fare in modo di studiare un modo per garantire, se non aumentare, la conduttività e l’affidabilità dei sistemi elettronici.
Il problema della conduttività delle plastiche
Matthias Biegerl, coordinatore del progetto congiunto di ElringKlinger, azienda partner di InThElekt, ha spiegato: “Gli sviluppatori si stanno concentrando in particolare su come far interfacciare le moderne strutture leggere in plastica e i sistemi elettronici”. Il busillis da sciogliere resta la capacità conduttiva dei materiali termoplastici fibrorinforzati, decisamente minore rispetto ai componenti ora utilizzati nelle auto, con il rischio che le parti elettroniche possano surriscaldarsi eccessivamente. Per questo è importante andare avanti con la ricerca nei materiali e nelle tecnologie.
Entro il 2025 un’auto elettrica leggera?
I risultati delle ricerche verranno poi sottoposti a test e applicazioni da parte di Volkswagen, in modo da poter consentire l’implementazione di questa innovazione nella produzione in serie. Il Fraunhofer invece seguirà i tre sottoprogetti (con il coinvolgimento dei partner in base alle loro competenze) tramite le aree “Materiali e componentistica elettrica” ed “Applicazioni polimeriche”. Il progetto in sé invece rientra nel programma New Vehicle and System Technologies finanziato in Germania dal Ministero Federale dell’Economia e della Protezione del Clima, con durata triennale. Ed intanto, se tutto andrà bene, entro il 2025 Volkswagen potrebbe lanciare la sua prima vettura elettrica frutto di queste ricerche.
Immagine di Copertina: Volkswagen