Roma, 21/11/2024
Roma, 21/11/2024

A Milano i primi voli di trasporto di materiali bio-sanitari con un drone

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Sono stati trasferiti, per la prima volta in Italia, campioni di sangue non testato per le analisi grazie ad un drone, pilotato da remoto in un test eseguito dalle società Nimbus, D-Flight e ENAC

Per la prima volta in Italia, campioni di sangue ancora da analizzare sono stati trasportati con un drone. È avvenuto a Milano dove ci si è serviti di un drone appositamente equipaggiato che, sorvolando aree rurali e urbane, si è occupato del trasferimento di campioni di sangue non testato (dangerous good) prelevato presso i centri di Opera e Rozzano della società Cerba HealthCare Italia, società di diagnostica ed analisi cliniche.

A permettere la realizzazione di questo progetto sono stati D-Flight, società che eroga i servizi per la gestione del traffico dei droni del Gruppo ENAV e partecipata da Leonardo e Telespazio, e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac). “La sperimentazione di Milano, ha spiegato Alessio Quaranta, Direttore Generale Enac, rientra nelle attività strategiche della mobilità aerea avanzata realizzate grazie all’innovazione tecnologica al servizio dei cittadini. Si tratta, in particolare, della prima autorizzazione operativa in categoria specifica rilasciata dall’Enac in accordo al Regolamento (EU) n. 2019/947 per il trasporto in sicurezza con un drone di campioni biologici che la normativa classifica come merce pericolosa”. I voli sono stati operati dalla società Nimbus, che ha progettato e sviluppato il drone ed il box per il trasporto sicuro di sangue da sottoporre ad analisi.

I voli si sono svolti in modalità Beyond Visual Line Of Sight (BVLOS), senza cioè il contatto visivo del pilota con il drone. Il velivolo, che con il suo carico pesava 25 kg, è stato fatto decollare e atterrare in un’area recintata controllata (3×3 metri). Si tratta di un esarotore con paracadute balistico, doppio canale di comunicazione e sistema di terminazione del volo verificato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA).

Far sì che tali servizi diventino al più presto la nostra quotidianità non può prescindere dalla costruzione di un sistema che operi in sinergia, come è stato in questo caso con ENAV e D-Flight. La buona riuscita della sperimentazione ci rende ottimisti per un rapido sviluppo delle operazioni con UAS e, più in generale, per l’implementazione di nuove tecnologie di mobilità aerea avanzata e sostenibile che ci stanno portando verso un futuro davvero prossimo” ha proseguito il Direttore di Enac.

Oggi siamo di fronte a un concreto esempio di Innovative Air Mobility in Italia” afferma Maurizio Paggetti, Chief Operating Officer di ENAV e Amministratore Delegato di D-Flight. “Si tratta di un ulteriore passo avanti per la realizzazione dello U-Space in Italia, lo spazio aereo dedicato ai droni. Il lavoro di sperimentazione e coordinamento con gli attori del mondo unmanned sta rendendo sempre più concreta la possibilità di utilizzare i droni in molteplici attività a beneficio della sostenibilità e dell’efficienza dei servizi. Continuiamo a lavorare con ENAC sull’armonizzazione dei sistemi cercando di ottimizzare l’infrastruttura spazio aereo grazie a tecnologie e procedure all’avanguardia”.

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