Tra bici elettriche e motorini, nel Bel Paese aumenta l’uso della micro-mobilità urbana: interessanti gli sviluppi per le e-bike dal rapporto Focus2R
Spostarsi su due ruote ha sempre avuto il suo fascino. È per questo che l’Italia è sempre stata popolata da biciclette e motorini, il più famoso dei quali è l’indimenticabile Vespa 50. Oggi, però, ci sono sempre più mezzi di micro-mobilità urbana che si stanno inserendo nel contesto nazionale così come in quello internazionale. E-bike, monopattini e molto altro sono diventati la quotidianità per molti di coloro che vivono in città (e non solo).
Il mercato delle e-bike e le sue innovazioni interessanti
Un mondo particolarmente al centro del mercato degli spostamenti urbani è quello delle biciclette elettriche. Nel 2021, infatti, il mercato internazionale di e-bike è stato stimato a 30 miliardi di dollari, con una previsione di crescita fino a 55 miliardi nel 2027, per poi arrivare anche a 120 miliardi nel 2030. Oggi come oggi sono 300 milioni le bici elettrificate usate ogni giorno.
Ormai i modelli sono sempre più vari. Alcuni sembrano tutto tranne che progetti di biciclette elettriche, come per Vela e il suo modello in stile anni ‘70. Più moderno invece il look delle bici di VanMoof e Specialized. Altre aziende, invece, puntano invece alla comodità per i ciclisti, come ad esempio Cowboy, o alla facilità di trasporto come le bici ripiegabili di GoCycle.
Uno studio sul territorio e come (non) pensa a ciclisti e motociclisti
Gli italiani si muovono sempre di più sulle due ruote. Lo dimostra la ricerca dell’Osservatorio Focus2R di Confindustria ANCMA e Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia, che si occupa proprio di studiare il modo in cui le persone interagiscono con cicli e motocicli.
A fronte di una crescita nell’acquisto di bici, e-bike (+5%) e motorini (+0,95%), le amministrazioni analizzate hanno dimostrato di aver aumentato le opportunità di mobilità condivisa anche grazie alla presenza di più punti di ricarica, ma non le infrastrutture dedicate a questo genere di mezzi. Manca infatti attenzione alla sicurezza di questo tipo di utenti della strada: poche corsie preferenziali e parcheggi dedicati. Tra i comuni studiati è stato inoltre rilevato l’ancora presente divario tra Nord e Sud del Bel Paese, con il primo più avanti rispetto all’altro.
I numeri sulle biciclette in Italia
Per quanto riguarda le biciclette, i comuni in cui è consentito portarle sui mezzi pubblici sono il 58%, mentre l’interscambio biciclette-treno ha segnato un incremento di 3 punti percentuale (dal 74% del 2020 al 77% del 2021). Le piste ciclabili, invece, sono di circa 9,86 metri ogni 100 abitanti.
Il bike sharing, sistema di condivisione di biciclette, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility (la cui settima edizione è stata pubblicata pochi giorni fa), è assorbito per il 71% da Milano, Bologna, Firenze, Milano, Padova e Torino. Il resto dei capoluoghi, dunque, si divide il restante il 29%, confermando una certa densità di infrastrutture di questo genere nelle località più popolose. Per lo sharing a stazione fissa più bici tradizionali che a pedalata assistita, ma entrambe le modalità sono in crescita.
I motocicli, una passione che cresce
Ciclomotori, moto, scooter: in Italia ci sono 13,53 motocicli ogni 100 abitanti, nel 2017 erano 12,5. Una crescita che è straordinariamente legata alla transizione ecologica, considerando che oggi il mercato elettrico di questi mezzi segna un +59%. Crescono anche i municipi dove è possibile usare motocicli condivisi.
Nonostante i dati dimostrino un sempre maggiore interesse in questo tipo di spostamento su due ruote, nell’89% delle città le moto non possonopassare dalle corsie riservate ai mezzi pubblici – un numero in aumento invece che in diminuzione. Resta lo stesso il numero di comuni che usano guardrail che tutelano la sicurezza dei motociclisti in caso di incidenti.
L’esplosione dei monopattini, la micro-mobilità per eccellenza
Quando si parla di micro-mobilità elettrica su due ruote non ci si può esimere dal parlare di monopattini. Sono parte di un contesto che è sempre più in crescita, in particolare grazie allo sharing nelle città: quello di monopattini nel 2021 ha costituito metà dei noleggi totali fatti in Italia ed il 52% di tutta la flotta di mobilità condivisa.