In Cina è stato presentato un mezzo su rotaia che funziona a celle a combustibile a idrogeno. Fa parte del progetto di decarbonizzazione del gigante asiatico
Un altro passo nella direzione di un mondo che possa includere l’idrogeno. È quello che rappresenta la realizzazione del primo treno cittadino che utilizza questa sostanza. Un’idea sviluppata da CRRC Changchun Railway Co e Chengdu Rail Transit.
La novità cinese nel mondo dei trasporti su rotaia
È stato presentato a Chengdu, nel sud-ovest della Cina. Il treno che intende cambiare il modo di fare mobilità su rotaia ecologica arriverà con le sue quattro carrozze alla velocità massima di 160 km/h e avrà una batteria che dura 600 km. Ospiterà 1502 passeggeri. Potrà muoversi sulle rotaie standard, il che lo rende compatibile con il sistema ferroviario già presente ed evita ulteriori spese infrastrutturali.
L’energia elettrica viene generata attraverso una reazione elettrochimica dell’idrogeno con l’ossigeno all’interno della cella a combustibile. Il prodotto di questo processo è solo acqua, e non ve ne sono di secondari.
Tra le tecnologie di cui è dotato questo treno, inoltre, c’è anche la possibilità di comunicare su rete 5G, l’opzione di guida autonoma, lo start e stop e il ritorno al deposito. Si tratta di innovazioni già presenti sul Fuxing, il treno ad alta velocità cinese famoso in tutto il mondo.
La Cina punta sull’idrogeno
I piani cinesi sono parecchio ambiziosi: il Dragone rosso punta molto sullo sviluppo di tecnologie a idrogeno. Per il 2025 vorrebbe raggiungere i 50.000 veicoli a celle a combustibile a idrogeno e persino iniziare a produrre idrogeno: tra le 100.000 e le 200.000 tonnellate.
Nello Stato asiatico nei prossimi mesi verranno costruite 270 stazioni di rifornimento, ma già ora la Cina può vantare di avere un terzo delle 1000 presenti al mondo.
La presentazione del treno arriva dopo un anno di attività dei “cugini” tedeschi del loro treno ad idrogeno: la Alstrom, infatti, gestisce già da un anno 14 treni di questo genere in Germania. Malgrado in Europa ci siano simili ambizioni, rispetto alla tecnologia europea i treni cinesi sono più veloci di 20 km/h, ma hanno un’autonomia inferiore a quella di Alstrom di 1.000 km.