Roma, 23/11/2024
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Jetpack Aviation al lavoro sullo Speeder, una vera e propria moto dell’aria

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Ecco il curioso progetto della compagnia americana Jetpack Aviation, che sta sviluppando un velivolo, lo Speeder P2, che si presenta come una moto volante. I primi dettagli che sono stati annunciati

Il panorama della mobilità alternativa votata ad una maggiore sostenibilità potrebbe arricchirsi di un curioso mezzo: come parte della mobilità aerea del futuro, potremmo vedere anche un velivolo definibile come una moto dell’aria. Parliamo dello Speeder P2 creato da Jetpack Aviation, un piccolo aereo da reazione – il più piccolo mai progettato – che attualmente è in fase di test in attesa dell’omologazione da parte della FAA (la Federal Aviation Administration americana), e che dovrebbe arrivare tra due anni.

Di cosa si tratta

La compagna con base a Los Angeles specializzata negli VTOL (ovvero i piccoli velivoli a decollo ed atterraggio verticale) ha sviluppato un veicolo con carrozzeria a metà strada tra una moto ed un aereo, atto ad ospitare un pilota in posizione da motociclista o da ciclista su una bici da corsa.

Presenta otto turbine, due per angolo della moto. Il concept dello Speeder P2 ha avuto modo di svolgere autonomamente le fasi di decollo ed atterraggio durante i primi test, oltre ad effettuare i primi voli in avanti.

Dalle prime specifiche tecniche che trapelano, il curioso velivolo può sopportare un peso di circa 600 libbre, più o meno 270 kg, con un rapporto che lo distingue rispetto agli altri VTOL: in teoria il trasporto potrebbe considerare anche più di un passeggero, sino ad un massimo di tre, ma se dalla FAA verrà data alla fine una certificazione FAR Part 103 Ultralight il numero sarà ridotto ad uno.

Lo Speeder P2 sarà dotato poi di una tecnologia fly-by-wire (ovvero con comandi elettronici) simile a quella dei jet da combattimenti, ma con controlli ridotti all’essenziale e semplici da usare: “Uno è per il decollo e l’atterraggio; l’altro per la velocità e l’ascesa in quota”, spiega David Mayman, amministratore delegato di Jetpack Aviation (come riporta Robb Report). Il mezzo è anche dotato di diversi sensori che possono rilevare eventuali ostacoli e prevenire collisioni. Sempre Mayman aggiunge: “Se c’è un edificio o un albero davanti, li rileverà ed eviterà automaticamente”.

In fase di sviluppo una versione per il mondo militare

Per quanto riguarda prestazioni ed autonomia, i motori di cui è dotato il velivolo dovrebbero garantire una navigazione di 60 mp/h (equivalenti a circa 96 km/h) per all’incirca 30 minuti. La velocità prevista è di 250 mp/h (400 km/h), ma per far sì che la cosa non crei problemi ai motociclisti, anche quelli più esperti alle prese con un contesto di viaggio inedito, la compagnia americana ha previsto un regolatore per la potenza dei motori ed un limitatore di altitudine.

La possibilità che diventi un giorno addirittura un velivolo supersonico è sul tavolo, sebbene Mayman abbia riconosciuto che al momento non c’è una risposta tecnica per questo scenario da parte dell’azienda. Al momento si rimane in attesa dell’omologazione (“Serve più tempo del previsto perché è un esemplare di velivolo significativamente diverso rispetto a ciò con cui la FAA ha mai avuto a che fare sino ad oggi”, ha precisato Mayman), la Jetpack Aviation sta sviluppando una versione dello Speeder senza pilota, indirizzato al mercato militare. Il mezzo dovrebbe alzarsi in volo sino a 100 piedi, andando ad una velocità di 400 mp/h (643 km/h), tale da rendere difficile l’abbattimento. L’obiettivo è di usarli come strumenti di carico di merci per missioni salvavita, da adoperare in sciame da direzioni diverse.

Lo sviluppo del velivolo, quello che poi sarà di uso civile, è comunque ancora in itinere (si parla anche dell’implementazione di una fusoliera per proteggere durante i voli ad alte velocità, e l’inserimento di piccoli flap): in ogni caso, lo Speeder P2 ha fatto molta sensazione nella sua prima uscita in forma di prototipo al Pacific Air Show della scorsa estate, dove è stato mostrato ad un pubblico che, a detta di Mayman, era molto entusiasta.

Ricordiamo che nel frattempo un’altra azienda, Zapata, sta sviluppando un velivolo per il trasporto di un singolo pilota, ma in questo caso il Jetracer si presenta più come un grosso drone, adatto a spostamenti più brevi e alla metà della velocità dello Speeder.

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