Roma, 21/11/2024
Roma, 21/11/2024

Riva Aquarama, il motoscafo che divenne icona

11

Nel 1962 Carlo Riva segnò la storia della nautica con il modello Aquarama, uno dei motoscafi più iconici al mondo e che è stato prodotto sino al 1996.

Si tratta dell’erede del Tritone, e che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi Ammiraglio. Fu scelto poi un nome che prendeva le mosse dalla tecnica Cinerama, all’epoca molto popolare, che permetteva una esperienza cinematografica immersiva grazie alla giustapposizione di tre schermi. Dalla celluloide alla nautica, l’Aquarama era un motoscafo dotato di un motore Chris-Craft da 185 cv (ma ne esistevano versioni anche da 400 cv), capace di toccare punte di velocità massima di 40-45 nodi.

Ma un dato che lo ha fatto entrare nella memoria collettiva è il design, con l’iconico mogano ad impreziosire lo scafo. Inoltre Carlo Riva aggiunge dettagli che si riallacciavano ai modelli delle auto di lusso più in voga all’epoca, tra cui il volante che mutuava quello della Chrysler 300 del 1958, e finiture cromate tra cui il particolare bompresso. Non dimentichiamo poi il prendisole a poppa, dalla caratteristica ampiezza e che accentua i valori bon vivant dell’imbarcazione, ed un comodo pozzetto.

Il processo di costruzione dell’Acquarama, fasi iniziali (Riva/Robb Report)

Il natante, dal prezzo che arrivava ad eguagliare la vettura più costosa dell’epoca in Italia, ovvero la Rolls-Royce Silver Cloud (oggi potrebbe costare sui 500.000 euro, ma il penultimo modello creato, l’Acquarama Special, ha avuto una valutazione record di ben 1,15 milioni di dollari), ebbe un grande successo tra imprenditori, teste coronate e star del cinema: da Sophia Loren, proprietaria dello scafo numero 3, a Brigitte Bardot, passando per Rex Harrison, il re Hussein di Giordania e Gunther Sachs, tutti possedevano un Riva Aquarama che nel 1965 divenne un oggetto del desiderio, con una presenza molto importante nell’esclusivo porto di Monaco (tant’è che il Monaco Yacht Club creò nella sua sede anche un Riva Aquarama Lounge, l’unica sala che in tutta la struttura porta  il nome di una barca).

Related Posts