I dettagli del nuovo Volkswagen ID Buzz, il van che aggiorna il modello iconico dotandolo di un’anima elettrica, tecnologica e sostenibile anche nei materiali
Alla fine di quest’anno e l’inizio del 2023 approderà nelle concessionarie il nuovo Volkswagen ID Buzz, la nuova generazione del van erede dell’iconico T1 noto come Bulli e prodotto dagli anni Cinquanta sino alla fine degli anni Settanta con la generazione T3.
Volkswagen ID Buzz, il motore e l’autonomia
La versione da terzo millennio è elettrica, e si sviluppa intorno alla piattaforma MEB (“Piattaforma di elettrificazione modulare”) che il gruppo automobilistico ha sviluppato per i veicoli plug-in.
Il veicolo presenta un motore da 204 cv (pari a 150 kW) con 310 Nm di coppia e batteria da 77 kWh, con velocità massima pari a 145 km/h (limitata elettronicamente) ed una autonomia media dichiarata da Volkswagen di 417 km. L’energia accettata dalle colonnine di ricarica rapida a corrente continua tocca invece i 170 kW, il valore più alto in termini di potenza rispetto agli altri veicoli ID: in tal caso basterebbe mezz’ora per arrivare all’80% di ricarica partendo dal 5% (altrimenti ci vogliono anche sette ore e mezza se si utilizza il caricabatterie di serie da 11 kW per la corrente alternata).
L’ID Buzz è dotato di una funzionalità, la Battery Care, che consente l’ottimizzazione della batteria e che se attivata permette di non sforare il tetto massimo dell’80% di carica, ovvero il livello ottimale. Sulla porta del guidatore sono presenti inoltre ben 8 prese usb-C, quindi di ultima generazione e con capacità pari a 45 Watt. Non solo, nel vano portaoggetti è presente anche una ricarica induttiva per smartphone.
Presenti anche sistemi di guida autonoma
Lo stile presenta delle linee pulite e funzionali, con un coefficiente aerodinamico di buon livello per garantire una migliore autonomia all’ID Buzz. Come per il resto dei modelli ID, il cruscotto è un concentrato di tecnologia e di chiarezza pur essendo grande solamente 5,3’’, a cui si aggiunge uno schermo centrale di tipo touch di 12’’, con comandi attivabili tramite sfioramento.
L’ID Buzz ha un peso totale di 2 471 kg, mentre il bagagliaio ha una capacità di 1 121 litri per la versione Van che ospita cinque passeggeri (annunciata comunque la possibilità di integrarne tre in più nell’aggiornamento del veicolo), ma se si abbassano gli schienali si arriva a 2 205 litri. Il pulmino inoltre è lungo 4,71 metri, è largo 2,21 metri ed è alto 1,95. I cerchi sono in lega di 19’’, con la possibilità di arrivare a 21’’ nella versione full optional.
Inoltre l’ID Buzz è dotato di frenata automatica d’emergenza ed altri sistemi di guida autonoma di primo livello, come il cruise control adattativo ed il mantenimento sulla corsia, ma c’è spazio anche per innovazioni superiori come il Travel Assist, con cambio di corsia automatizzata, ed il Park Assist Plus che parcheggia il veicolo in maniera autonoma in un luogo memorizzato. Il software di Volkswagen, tra l’altro, si potrà aggiornare senza doversi recare in officina grazie al sistema over-the-air.
L’impatto ambientale ed il prezzo
Infine, in termini di impatto ambientale, l’impronta di CO2 dell’ID Buzz è neutra alla consegna grazie alla compensazione delle emissioni prodotte nello stabilimento di Hannover in cui è stato prodotto. I suoi materiali inoltre sono stati realizzati senza far uso di fonti di origini animale ma solo con materiali sintetici.
Il prezzo parte da 47 000 euro IVA esclusa per il modello Cargo a due posti, mentre nelle versioni passeggeri saliamo a 66 000 euro per il Pro e 68 500 euro per il Pro+, che presenta porte e portellone motorizzati, navigatore integrato, e fari led antiabbagliamento.
Immagine di copertina di proprietà di Volkswagen.